Filologia della Scienza: forme narrative e compendi paraletterari appositamente predisposti per una cultura della divulgazione

In questo articolo, risultato e compendio di una ricerca individuale (Tonfoni G., 2014-2015), completata, ampiamente documentata, sono sintetizzati gli apporti più rilevanti forniti dalla ricercatrice, che ha progressivamente calcolato, analiticamente esaminandoli, i costi che derivano dalla perdita, dal sottoutilizzo, dallo spreco, di risorse documentali accademiche, dalla dispersione delle fonti esplicative accreditate, dalla dissipazione di energia ecdotica, per eccesso di accesso, data la molteplicità di approcci in corso, spesso contrastanti e confusi. La procedura seguita è propria di chi è stata formata all'antica ovvero a svolgere da sola la propria ricerca, e che quindi svolge ricerca scientifica avanzata, delicata, in modalità atipica, con quella serietà e rigore che rendono evidente la fisionomia di una unica scienziata assolutamente dedicata ad ogni singola fase del percorso di ideazione, progettazione, verifica, selezione e poi trasmissione delle fasi solide accertate, nella diagnosi e di problemi assai complicati particolarmente ostici, difficili da trattare. La natura dei temi, la specificità del metodo, che progetta e applica, la tipologia della ricerca, che svolge, personalmente, verificando lei stessa minuziosamente uno per uno, dati, asserzioni, implicazioni, metodologie, preventivando eventuali effetti collaterali, quindi assumendosene completamente le responsabilità, sia in positivo che in negativo, e le conseguenze, fanno emergere una attenzione particolare per la divulgazione progressiva, parziale o totale, per una didattica specialistica, che deriva dall' accurata selezione degli aspetti e parti rilevanti da fare circolare, più o meno ampiamente a seconda degli utenti interessati. Includendovi la educazione continua che trova la sua ideale collocazione presso le Università della Terza Età.