Negli anni Venti, Le Corbusier è alla ricerca di un tipo di intonaco resistente alle intemperie e alla sua ossessione estetiche di ridurre al minimo le modanature, fino a farle scomparire completamente, lasciando le facciate senza nessuna protezione. In questo contesto estetico, Le Corbusier sviluppa una serie di sperimentazioni su "muchetis", intonaci a base di calce, intonaci a base di gesso, "lithogène", "cimentaline", intonaci a base cemento bianco. Tutti questi intonaci sono previsti da lasciare a vista, e quindi il loro colore è quello degli aggregati, colore descritto dalla manualistica dell'epoca come "simili-pierre". L'articolo ripercorre la messa a punto da parte di Le Corbusier delle diverse tecniche costruttive relative agli intonaci nelle prime ville puriste: la villa per Georges Besnous a Vaucresson, la casa-atelier per Amédée Ozenfant a Parigi e gli hotels particuliers per Raul La Roche e Albet Jeanneret a Auteuil. L'articolo è esito di una ricerca d'archivio volta a reperire e studiare documenti sino ad allora mai sufficientemente presi in considerazione nella storia dell'architettura di Le Corbusier, come computi metrici, capitolati e lettere degli imprenditori edili.
Anna Rosellini (2012). Les revêtements en enduit des premières maisons puristes. TRACÉS, 13-14, 7-16.
Les revêtements en enduit des premières maisons puristes
ROSELLINI, ANNA
2012
Abstract
Negli anni Venti, Le Corbusier è alla ricerca di un tipo di intonaco resistente alle intemperie e alla sua ossessione estetiche di ridurre al minimo le modanature, fino a farle scomparire completamente, lasciando le facciate senza nessuna protezione. In questo contesto estetico, Le Corbusier sviluppa una serie di sperimentazioni su "muchetis", intonaci a base di calce, intonaci a base di gesso, "lithogène", "cimentaline", intonaci a base cemento bianco. Tutti questi intonaci sono previsti da lasciare a vista, e quindi il loro colore è quello degli aggregati, colore descritto dalla manualistica dell'epoca come "simili-pierre". L'articolo ripercorre la messa a punto da parte di Le Corbusier delle diverse tecniche costruttive relative agli intonaci nelle prime ville puriste: la villa per Georges Besnous a Vaucresson, la casa-atelier per Amédée Ozenfant a Parigi e gli hotels particuliers per Raul La Roche e Albet Jeanneret a Auteuil. L'articolo è esito di una ricerca d'archivio volta a reperire e studiare documenti sino ad allora mai sufficientemente presi in considerazione nella storia dell'architettura di Le Corbusier, come computi metrici, capitolati e lettere degli imprenditori edili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.