La rassegna sintetizza i risultati di alcune prove sperimentali condotte presso il Dipartimento di Morfofisiologia Veterinaria e Produzioni Animali (DIMORFIPA) dell’Università di Bologna, relative agli effetti dell’allevamento separato del suino pesante in dipendenza del sesso degli animali. La più accentuata tendenza verso la proteodeposizione che le femmine intere manifestano rispetto ai maschi castrati, rende plausibili diversificazioni della condotta alimentare sia di tipo quantitativo, sia qualitativo. Con riferimento alle femmine intere, un incremento della quantità di alimento somministrato permette di ottenere un miglioramento delle prestazioni di accrescimento a fronte del mantenimento di elevati standard qualitativi delle carcasse, mentre un incremento del rapporto lisina/ED consente alle femmine intere di estrinsecare al meglio il loro peculiare potenziale proteoanabolico.
L'allevamento del suino a sessi separati: esperienze nazionali / G. Martelli; I. Cipollini. - STAMPA. - (2007), pp. 277-287. (Intervento presentato al convegno XXX Corso in Patologia Suina e tecnica dell’allevamento tenutosi a Brescia nel 3 ottobre – 5 dicembre 2006).
L'allevamento del suino a sessi separati: esperienze nazionali
MARTELLI, GIOVANNA;CIPOLLINI, IRENE
2007
Abstract
La rassegna sintetizza i risultati di alcune prove sperimentali condotte presso il Dipartimento di Morfofisiologia Veterinaria e Produzioni Animali (DIMORFIPA) dell’Università di Bologna, relative agli effetti dell’allevamento separato del suino pesante in dipendenza del sesso degli animali. La più accentuata tendenza verso la proteodeposizione che le femmine intere manifestano rispetto ai maschi castrati, rende plausibili diversificazioni della condotta alimentare sia di tipo quantitativo, sia qualitativo. Con riferimento alle femmine intere, un incremento della quantità di alimento somministrato permette di ottenere un miglioramento delle prestazioni di accrescimento a fronte del mantenimento di elevati standard qualitativi delle carcasse, mentre un incremento del rapporto lisina/ED consente alle femmine intere di estrinsecare al meglio il loro peculiare potenziale proteoanabolico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
