Il contributo analizza la dimensione epica dell'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto mettendo in evidenza il riuso di modelli classici, e contestualizzando l'opera nel dibattito critico del Cinquecento. Numerosi i riferimenti a critici e commentatori del XVI secolo (Lodovico Dolce, Fausto da Longiano, Simone Fornari, Orazio Toscanella, Lodovico Castelvetro, Girolamo Ruscelli, Tommaso Campanella, fino ad Alessandro Tassoni) che hanno interpretato il capolavoro di Ariosto leggendolo come un grande esempio di "romanzo" moderno, e accostando le sue dinamiche narrative e i suoi personaggi alle fonti classiche. La questione ha ovviamente anche un preciso risvolto politico, essendo il "Furioso" un emblematico episodio di letteratura encomiastica e cortigiana rinascimentale, che deriva la sua prima motivazione dal fenomeno della committenza signorile, in particolare estense.
F. SBERLATI (2007). Magnanimi guerrieri. Modelli epici nel "Furioso". NOVARA : Interlinea.
Magnanimi guerrieri. Modelli epici nel "Furioso"
SBERLATI, FRANCESCO
2007
Abstract
Il contributo analizza la dimensione epica dell'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto mettendo in evidenza il riuso di modelli classici, e contestualizzando l'opera nel dibattito critico del Cinquecento. Numerosi i riferimenti a critici e commentatori del XVI secolo (Lodovico Dolce, Fausto da Longiano, Simone Fornari, Orazio Toscanella, Lodovico Castelvetro, Girolamo Ruscelli, Tommaso Campanella, fino ad Alessandro Tassoni) che hanno interpretato il capolavoro di Ariosto leggendolo come un grande esempio di "romanzo" moderno, e accostando le sue dinamiche narrative e i suoi personaggi alle fonti classiche. La questione ha ovviamente anche un preciso risvolto politico, essendo il "Furioso" un emblematico episodio di letteratura encomiastica e cortigiana rinascimentale, che deriva la sua prima motivazione dal fenomeno della committenza signorile, in particolare estense.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.