Nella guerra combattuta anche fra italiani nel 1943-1945 si individua, da parte dei fascisti ritornati al governo, la messa in campo di una serie di violenze in cui risultano intrecciate una violenza di guerra, una violenza politica e una violenza comune. Brutalizzazione della guerra e della politica, violenze “razionali-allo-scopo” ma anche violenze del tutto gratuite e insensate lievitate all’interno di quella guerra. Il caso degli adolescenti e dei bambini armati appare emblematico.
La guerra civile in Italia, 1943-1945. Violenza comune, violenza politica, violenza di guerra
GAGLIANI, DIANELLA
2007
Abstract
Nella guerra combattuta anche fra italiani nel 1943-1945 si individua, da parte dei fascisti ritornati al governo, la messa in campo di una serie di violenze in cui risultano intrecciate una violenza di guerra, una violenza politica e una violenza comune. Brutalizzazione della guerra e della politica, violenze “razionali-allo-scopo” ma anche violenze del tutto gratuite e insensate lievitate all’interno di quella guerra. Il caso degli adolescenti e dei bambini armati appare emblematico.File in questo prodotto:
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