L’articolo riprende e conclude l’analisi dei ‘marginalia’ ai ‘Progymnasmata Thomae Mori et Guilielmi Lilii sodalium’ (iniziata in: A. Maranini, Du père aux enfants : les apostilles bolognaises des ‘Progymnasmata’ de Thomas More, «Moreana», 47, 2010, pp. 69-93, cfr. U-GOV 95778). Sono stati tracciati a mano sulle pagine 171-179 di una copia dell’edizione dell’ ‘Utopia’ (Basilea, 1518), conservata nella Biblioteca Universitaria di Bologna (BUB A.V. Tab. I.H.I. 33/2). La complessità delle postille, che rappresentano sigle onomastiche dei figli di More e che sono impostate in colonne parallele (una suddivisione ferrea e precisa al punto da correggere errori di inserimento) è stata considerata un indice molto rilevante. Infatti i nomi sono stati continuamente ridistribuiti in modo che ciascuno potesse far parte di volta in volta di tutti i gruppi in cui le postille possono essere riconosciute, dato che induce a confermare che si tratti di una sorta di tabella di esercizi di versione o di correzione attribuiti da Thomas More ai figli e da compiere sul testo dell’edizione. Questa ipotesi è corroborata dall’ulteriore confronto con la tradizione critica coeva, in particolare con l’ ‘AntiMorus’ di Germain de Brie, che induce a vedere nella struttura dei ‘marginalia’ l’impostazione di un lavoro preparatorio in vista dell’emendamento del testo dell’ ‘Utopia’ 1518 (nell’articolo sono pubblicati anche 5 facsimili delle pagine cinquecentesche).

‘Marginalia’, ‘progymnasmata’ e compiti scolastici

MARANINI, ANNA
2014

Abstract

L’articolo riprende e conclude l’analisi dei ‘marginalia’ ai ‘Progymnasmata Thomae Mori et Guilielmi Lilii sodalium’ (iniziata in: A. Maranini, Du père aux enfants : les apostilles bolognaises des ‘Progymnasmata’ de Thomas More, «Moreana», 47, 2010, pp. 69-93, cfr. U-GOV 95778). Sono stati tracciati a mano sulle pagine 171-179 di una copia dell’edizione dell’ ‘Utopia’ (Basilea, 1518), conservata nella Biblioteca Universitaria di Bologna (BUB A.V. Tab. I.H.I. 33/2). La complessità delle postille, che rappresentano sigle onomastiche dei figli di More e che sono impostate in colonne parallele (una suddivisione ferrea e precisa al punto da correggere errori di inserimento) è stata considerata un indice molto rilevante. Infatti i nomi sono stati continuamente ridistribuiti in modo che ciascuno potesse far parte di volta in volta di tutti i gruppi in cui le postille possono essere riconosciute, dato che induce a confermare che si tratti di una sorta di tabella di esercizi di versione o di correzione attribuiti da Thomas More ai figli e da compiere sul testo dell’edizione. Questa ipotesi è corroborata dall’ulteriore confronto con la tradizione critica coeva, in particolare con l’ ‘AntiMorus’ di Germain de Brie, che induce a vedere nella struttura dei ‘marginalia’ l’impostazione di un lavoro preparatorio in vista dell’emendamento del testo dell’ ‘Utopia’ 1518 (nell’articolo sono pubblicati anche 5 facsimili delle pagine cinquecentesche).
2014
Maranini Anna
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