Dopo 14 anni di sperimentazione, si chiude un’attività di ricerca iniziata nell’agosto 2001 presso l’azienda sperimentale “Marani” di Ravenna con l’obiettivo di valutare l’impiego di compost di qualità nella gestione della fertilizzazione del pesco al fine di rispondere alla necessità di ripristinare i livelli di sostanza organica nel terreno, e di recuperare i prodotti di scarto attraverso la produzione di compost e concimi organici (fanghi e digestati). La fertilità del terreno è aumentata a seguito della somministrazione di concimi organici con effetti benefici sulla produzione e qualità dei frutti, senza aumentare i rischi di inquinamento legati alla lisciviazione dell'azoto minerale.
BALDI E., SORRENTI G., QUARTIERI M., INNOCENTI A., TOSELLI M. (2014). Il compost di qualità: un’alternativa per il pesco. AGRICOLTURA, 11, 61-62.
Il compost di qualità: un’alternativa per il pesco
BALDI, ELENA;SORRENTI, GIOVAMBATTISTA;QUARTIERI, MAURIZIO;TOSELLI, MORENO
2014
Abstract
Dopo 14 anni di sperimentazione, si chiude un’attività di ricerca iniziata nell’agosto 2001 presso l’azienda sperimentale “Marani” di Ravenna con l’obiettivo di valutare l’impiego di compost di qualità nella gestione della fertilizzazione del pesco al fine di rispondere alla necessità di ripristinare i livelli di sostanza organica nel terreno, e di recuperare i prodotti di scarto attraverso la produzione di compost e concimi organici (fanghi e digestati). La fertilità del terreno è aumentata a seguito della somministrazione di concimi organici con effetti benefici sulla produzione e qualità dei frutti, senza aumentare i rischi di inquinamento legati alla lisciviazione dell'azoto minerale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.