“Uno dei grandi meriti di Montuschi è di aver smitizzato il tema dell’accettazione e della rassegnazione; di aver collocato la questione della disabilità in una prospettiva realistica, progettuale, di superamento e di sfida, senza demagogie e populismi, nell’intento di rendere chiare le variabili che intervengono in una situazione complessa e rispetto alle quali l’intervento educativo può essere dirimente” (Caldin, 2014, in M. Corsi, La ricerca Pedagogica in Italia. Tra innovazione e internazionalizzazione, Pensa Multimedia, Lecce, p. 151). Così Roberta Caldin sintetizza il grande contributo che Ferdinando. Montuschi ha dato nel suo assiduo lavoro durante e dopo la sua carriera universitaria, in particolare come pedagogista speciale. Anche in questo testo uno dei noccioli cui ruota intorno il discorso del testo “Gli equilibri dell’amore. Cura di sé e identità personale” è quello dell’accettazione in un’ottica di promozione. Non si parla di disabilità in questo caso, ma dell’importanza che la formazione della propria persona ha nella costruzione dei rapporti sociali.
Valeria Friso (2015). Recensione del testo Montuschi F., Gli equilibri dell’amore. Cura di sé e identità personale. EDB, Bologna, 2014, pp.140. PEDAGOGIA OGGI, 1, 457-459.
Recensione del testo Montuschi F., Gli equilibri dell’amore. Cura di sé e identità personale. EDB, Bologna, 2014, pp.140
FRISO, VALERIA
2015
Abstract
“Uno dei grandi meriti di Montuschi è di aver smitizzato il tema dell’accettazione e della rassegnazione; di aver collocato la questione della disabilità in una prospettiva realistica, progettuale, di superamento e di sfida, senza demagogie e populismi, nell’intento di rendere chiare le variabili che intervengono in una situazione complessa e rispetto alle quali l’intervento educativo può essere dirimente” (Caldin, 2014, in M. Corsi, La ricerca Pedagogica in Italia. Tra innovazione e internazionalizzazione, Pensa Multimedia, Lecce, p. 151). Così Roberta Caldin sintetizza il grande contributo che Ferdinando. Montuschi ha dato nel suo assiduo lavoro durante e dopo la sua carriera universitaria, in particolare come pedagogista speciale. Anche in questo testo uno dei noccioli cui ruota intorno il discorso del testo “Gli equilibri dell’amore. Cura di sé e identità personale” è quello dell’accettazione in un’ottica di promozione. Non si parla di disabilità in questo caso, ma dell’importanza che la formazione della propria persona ha nella costruzione dei rapporti sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.