Il celebre passo di Ovidio in cui paganità e cristianità insieme hanno voluto vedere la celebrazione dello spirito umano nella figura di un uomo col viso rivolto verso il cielo (Met. 1,85s.) è usato, tra altri, da papa Pio II Piccolomini nella sua Epistola a Maometto (1461-1462). Nell'articolo se ne analizzano lingua e contenuto anche in relazione alle tradizioni manoscritte ed edite superstiti dell'epistola papale.
A. Maranini (2007). Ovidio: una tradizione come arma. MILANO : Franco Cesati.
Ovidio: una tradizione come arma
MARANINI, ANNA
2007
Abstract
Il celebre passo di Ovidio in cui paganità e cristianità insieme hanno voluto vedere la celebrazione dello spirito umano nella figura di un uomo col viso rivolto verso il cielo (Met. 1,85s.) è usato, tra altri, da papa Pio II Piccolomini nella sua Epistola a Maometto (1461-1462). Nell'articolo se ne analizzano lingua e contenuto anche in relazione alle tradizioni manoscritte ed edite superstiti dell'epistola papale.File in questo prodotto:
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