Attraverso le singolari tensioni costitutive dell'VIII capitolo del "Principe", si mostra come non solo, in Machiavelli, non si dia un primato della morale sulla politica (giusta le letture più ricorrenti), ma nemmeno uno, a rovescio, della politica sulla morale. Se ne ricava l'immagine "filosofica" di un Machiavelli pensatore radicale dell'immanenza e dell'occasione, distante sia dal sostanzialismo medievale, sia dal moderno razionalismo costruttivistico.
La virtù scellerata e nefaria (sul capitolo VIII del "Principe" di Machiavelli).
CAPORALI, RICCARDO
2013
Abstract
Attraverso le singolari tensioni costitutive dell'VIII capitolo del "Principe", si mostra come non solo, in Machiavelli, non si dia un primato della morale sulla politica (giusta le letture più ricorrenti), ma nemmeno uno, a rovescio, della politica sulla morale. Se ne ricava l'immagine "filosofica" di un Machiavelli pensatore radicale dell'immanenza e dell'occasione, distante sia dal sostanzialismo medievale, sia dal moderno razionalismo costruttivistico.File in questo prodotto:
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