Il 5 ed il 6 maggio 2007 si è svolta la terza edizione di una manifestazione che già negli anni precedenti aveva registrato un notevole successo di pubblico, come dimostrato dalla presenza di ben 14.000 visitatori. Stiamo parlando di “Florarte: Mostra Mercato di Arredo e Giardinaggio”, nata con lo scopo di promuovere la cultura del Verde e del “fare giardino”, anche mediante l’inserimento di opere di scultura e pittura. Questa manifestazione non coinvolge perciò solamente Aziende florovivaistiche e di arredo giardino, ma pure realtà artistiche ed artigianali in modo da arricchire e diversificare l’evento stesso, rendendolo interessante ad un vasto pubblico. Tutto questo trova conferma nel numero elevato degli espositori (circa 50) che hanno allestito i propri stand presentando al pubblico un vastissimo assortimento di piante (peonie, cactacee e succulente da collezione, bulbi rari, aromatiche, erbacee perenni, graminacee ornamentali, agrumi, rose rifiorenti, querce, palme, bambù, ecc.), assieme a tutti quegli “elementi” utili se non indispensabili nella realizzazione del Verde o comunque collegati al giardinaggio. Pensiamo, ad esempio, agli attrezzi per le piccole operazioni culturali quali forbici e forbicioni per la potatura, agli arredi (pergole, gazebo, strutture in legno, macchine per il giardino, animali in lamiera, sculture, ecc.), oppure alle piscine ed alle cantine climatizzate per il vino. Ma alla Florarte si va oltre, con stand dedicati ai Quadri con fiori pressati, alle Confetture, all’Artigianato del cuoio, ai Saponi all’olio di oliva, ai Sali da bagno frizzanti ed alla Cosmesi in senso lato, per continuare con Dipinti d’Arte, Sculture floreali in legno, Oggetti in pietra ollare, Bigiotteria artistica, Mobili e Cornici in legno e tanto altro ancora. Tutti questi meravigliosi stand hanno avuto come cornice un luogo altrettanto magico e suggestivo: Villa Cavazza a Solara di Bomporto (Modena). Molti di essi, soprattutto quelli strettamente legati al mondo delle piante, ai piccoli arredi e agli attrezzi da giardino, sono stati allestiti nell’area esterna alla Villa; gli altri, ossia quelli più legati all’Artigianato ed all’Arte, hanno trovato spazio all’interno della Villa stessa, su due piani, al di sotto di splendidi soffitti affrescati e fra preziosi mobili d’epoca. Oltre alla Mostra, il visitatore ha potuto così conoscere Villa Cavazza, un’antica dimora fra le più suggestive del territorio modenese, di per sé importante monumento storico-culturale situato all’interno del complesso denominato “Corte della Quadra”, a soli 15 chilometri da Modena. Villa Cavazza Villa Cavazza assieme ad altre dodici Ville fa parte di una serie di residenze, sulle rive del fiume Panaro, che costituiscono una sorta di Riviera del Brenta modenese. Le terre su cui sorge Villa Cavazza ed i relativi insediamenti della Corte della Quadra appartenevano in epoca medievale all’Abbazia benedettina di Nonantola, in quanto ricevuti in dono dai Longobardi attorno all’anno 750. L’Abbazia ne ha mantenuto la proprietà fino al 1930, ossia per oltre 1200 anni. Mediante atti notarili, però, essa concesse i suddetti territori come “investitura” (una sorta di affitto immobiliare) a nobili famiglie modenesi, l’ultima delle quali fu quella Cavazza, che, tra la fine del ‘700 ed i primi dell’800, trasformò la Villa conferendole l’attuale aspetto architettonico. Il nucleo originario è molto antico ed era certamente più ridotto di quanto appaia oggi, risalendo infatti a quel sistema di organizzazione carolingia del territorio basato sulle curtes: insieme di fabbricati fortificati posti al centro di grandi poderi agricoli. In ogni caso, è rimasta invariata nel tempo la caratteristica architettonica di una corte chiusa (da cui il nome di Corte della Quadra). Oggi il complesso si presenta composto di tre parti: la Villa centrale e due fabbricati laterali, simmetrici, sormontati l’uno dalla Torre dell’Orologio, l’altro dalla Torre della Meridia...
M.G.Bellardi (2007). Florarte 2007. Mostra Mercato di Arredo e Giardinaggio. FLORTECNICA, 6, 35-40.
Florarte 2007. Mostra Mercato di Arredo e Giardinaggio
BELLARDI, MARIA GRAZIA
2007
Abstract
Il 5 ed il 6 maggio 2007 si è svolta la terza edizione di una manifestazione che già negli anni precedenti aveva registrato un notevole successo di pubblico, come dimostrato dalla presenza di ben 14.000 visitatori. Stiamo parlando di “Florarte: Mostra Mercato di Arredo e Giardinaggio”, nata con lo scopo di promuovere la cultura del Verde e del “fare giardino”, anche mediante l’inserimento di opere di scultura e pittura. Questa manifestazione non coinvolge perciò solamente Aziende florovivaistiche e di arredo giardino, ma pure realtà artistiche ed artigianali in modo da arricchire e diversificare l’evento stesso, rendendolo interessante ad un vasto pubblico. Tutto questo trova conferma nel numero elevato degli espositori (circa 50) che hanno allestito i propri stand presentando al pubblico un vastissimo assortimento di piante (peonie, cactacee e succulente da collezione, bulbi rari, aromatiche, erbacee perenni, graminacee ornamentali, agrumi, rose rifiorenti, querce, palme, bambù, ecc.), assieme a tutti quegli “elementi” utili se non indispensabili nella realizzazione del Verde o comunque collegati al giardinaggio. Pensiamo, ad esempio, agli attrezzi per le piccole operazioni culturali quali forbici e forbicioni per la potatura, agli arredi (pergole, gazebo, strutture in legno, macchine per il giardino, animali in lamiera, sculture, ecc.), oppure alle piscine ed alle cantine climatizzate per il vino. Ma alla Florarte si va oltre, con stand dedicati ai Quadri con fiori pressati, alle Confetture, all’Artigianato del cuoio, ai Saponi all’olio di oliva, ai Sali da bagno frizzanti ed alla Cosmesi in senso lato, per continuare con Dipinti d’Arte, Sculture floreali in legno, Oggetti in pietra ollare, Bigiotteria artistica, Mobili e Cornici in legno e tanto altro ancora. Tutti questi meravigliosi stand hanno avuto come cornice un luogo altrettanto magico e suggestivo: Villa Cavazza a Solara di Bomporto (Modena). Molti di essi, soprattutto quelli strettamente legati al mondo delle piante, ai piccoli arredi e agli attrezzi da giardino, sono stati allestiti nell’area esterna alla Villa; gli altri, ossia quelli più legati all’Artigianato ed all’Arte, hanno trovato spazio all’interno della Villa stessa, su due piani, al di sotto di splendidi soffitti affrescati e fra preziosi mobili d’epoca. Oltre alla Mostra, il visitatore ha potuto così conoscere Villa Cavazza, un’antica dimora fra le più suggestive del territorio modenese, di per sé importante monumento storico-culturale situato all’interno del complesso denominato “Corte della Quadra”, a soli 15 chilometri da Modena. Villa Cavazza Villa Cavazza assieme ad altre dodici Ville fa parte di una serie di residenze, sulle rive del fiume Panaro, che costituiscono una sorta di Riviera del Brenta modenese. Le terre su cui sorge Villa Cavazza ed i relativi insediamenti della Corte della Quadra appartenevano in epoca medievale all’Abbazia benedettina di Nonantola, in quanto ricevuti in dono dai Longobardi attorno all’anno 750. L’Abbazia ne ha mantenuto la proprietà fino al 1930, ossia per oltre 1200 anni. Mediante atti notarili, però, essa concesse i suddetti territori come “investitura” (una sorta di affitto immobiliare) a nobili famiglie modenesi, l’ultima delle quali fu quella Cavazza, che, tra la fine del ‘700 ed i primi dell’800, trasformò la Villa conferendole l’attuale aspetto architettonico. Il nucleo originario è molto antico ed era certamente più ridotto di quanto appaia oggi, risalendo infatti a quel sistema di organizzazione carolingia del territorio basato sulle curtes: insieme di fabbricati fortificati posti al centro di grandi poderi agricoli. In ogni caso, è rimasta invariata nel tempo la caratteristica architettonica di una corte chiusa (da cui il nome di Corte della Quadra). Oggi il complesso si presenta composto di tre parti: la Villa centrale e due fabbricati laterali, simmetrici, sormontati l’uno dalla Torre dell’Orologio, l’altro dalla Torre della Meridia...I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


