Politiche per l'imprenditorialità e self-employment: un'analisi territoriale

Questo lavoro presenta una ricognizione sistematica delle politiche regionali a sostegno della formazione di nuove imprese tra il 1977 e il 2005, e i risultati di un esercizio di valutazione (per il periodo 1997-2003) del loro impatto su entrata lorda, uscita e entrata netta nelle province italiane. L’analisi è svolta in riferimento, oltre che alla dimensione territoriale, a sei settori: Industria manifatturiera, Costruzioni, Commercio, Alberghi e ristoranti, Trasporti, Servizi finanziari. Contestualmente alla valutazione dell’efficacia delle politiche, viene eseguita un’analisi dell’influenza del tasso di disoccupazione sulla demografia d’impresa, controllando anche per una serie di fattori specifici rispetto al territorio quali la crescita economica, il valore aggiunto pro-capite, la presenza di grandi aree metropolitane e di distretti industriali, il livello dei salari. I risultati indicano che gli effetti diretti dei sussidi o degli incentivi fiscali sia sull’entrata lorda che sull’entrata netta sono in prevalenza non significativi, mentre quelli della disoccupazione sull’uscita e sull’entrata netta dipendono dal settore considerato, anche se risultano prevalentemente negativi. Questo suggerisce che le politiche a sostegno dell’entrata influenzano marginalmente il meccanismo che regola la dinamica d’impresa a livello locale e settoriale, nonché una sostanziale carenza di dinamismo sui mercati del lavoro provinciali che rende gli individui poco disponibili a passare da uno status occupazionale ad un altro.