La stele, ritrovata nello Shaanxi nei primi anni del terzo decennio del sec.XVII a Xi’an (una delle antiche capitali della Cina, un tempo chiamata Chang’an), attesta che il Nestorianesimo era arrivato nel ‘regno di mezzo’ nell’anno 635, quando regnava l’imperatore Taizong, che convintosi della bontà dei principi ai cui si ispirava la nuova religione aveva autorizzato la costruzione di un monastero nestoriano nella capitale. Nella stele, eretta nell’anno 841, vengono ricordati gli avvenimenti che accompagnarono il diffondersi del Nestorianesimo in Cina, ove –salvo alcuni brevi periodi – godè dell’appoggio imperiale. In seguito, a causa dei problemi finanziari in cui si dibattè il governo, anche i Nestoriani furono coinvolti nella grande persecuzione che colpì tra gli anni 843-845 il Buddhismo, ufficialmente condannato perché socialmente pericoso, ma in realtà perseguitato in quanto la chiesa buddhista, che aveva goduto di grandi facilitazioni fiscali e di grandi donazioni, era diventata molto ricca, e la si voleva spogliare dei suoi tesori. Il Nestorianesimo in seguito declinò, anche se alcune chiese e monasteri di questa religione continuarono a sopravvivere in zone costiere del sud-est e nel nord-ovest. Marco Polo arrivato a Pechino nel 1275 affermò fra l’altro di aver incontrato durante il suo viaggio molti cristiani nestoriani nelle regioni comprese tra il Mar Capio ed il Turkestan cinese, e proprio in quell’anno proprio a Pechino fu stabilito per i cristiani nestoriani un arcivescovato.

La cina imperiale e il nestorianesimo / Albanese A.. - In: LA PORTA D'ORIENTE. - STAMPA. - nuova serie 1.2:(2007), pp. 69-78.

La cina imperiale e il nestorianesimo

ALBANESE, ANDREINA
2007

Abstract

La stele, ritrovata nello Shaanxi nei primi anni del terzo decennio del sec.XVII a Xi’an (una delle antiche capitali della Cina, un tempo chiamata Chang’an), attesta che il Nestorianesimo era arrivato nel ‘regno di mezzo’ nell’anno 635, quando regnava l’imperatore Taizong, che convintosi della bontà dei principi ai cui si ispirava la nuova religione aveva autorizzato la costruzione di un monastero nestoriano nella capitale. Nella stele, eretta nell’anno 841, vengono ricordati gli avvenimenti che accompagnarono il diffondersi del Nestorianesimo in Cina, ove –salvo alcuni brevi periodi – godè dell’appoggio imperiale. In seguito, a causa dei problemi finanziari in cui si dibattè il governo, anche i Nestoriani furono coinvolti nella grande persecuzione che colpì tra gli anni 843-845 il Buddhismo, ufficialmente condannato perché socialmente pericoso, ma in realtà perseguitato in quanto la chiesa buddhista, che aveva goduto di grandi facilitazioni fiscali e di grandi donazioni, era diventata molto ricca, e la si voleva spogliare dei suoi tesori. Il Nestorianesimo in seguito declinò, anche se alcune chiese e monasteri di questa religione continuarono a sopravvivere in zone costiere del sud-est e nel nord-ovest. Marco Polo arrivato a Pechino nel 1275 affermò fra l’altro di aver incontrato durante il suo viaggio molti cristiani nestoriani nelle regioni comprese tra il Mar Capio ed il Turkestan cinese, e proprio in quell’anno proprio a Pechino fu stabilito per i cristiani nestoriani un arcivescovato.
2007
La cina imperiale e il nestorianesimo / Albanese A.. - In: LA PORTA D'ORIENTE. - STAMPA. - nuova serie 1.2:(2007), pp. 69-78.
Albanese A.
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