Nel panorama delle dipendenze patologiche la work addiction, o dipendenza da lavoro, è una tra le più attuali e pericolose forme di dipendenza senza uso di sostanze, avente per oggetto un’attività che fa parte del normale svolgimento della vita quotidiana di una persona (Harpaz & Snir, 2003). La work addiction viene anche denominata workaholism. Il termine workaholism, o ubriaco da lavoro, nasce negli Stati Uniti (Oates, 1971) e deriva dalla stretta analogia che tale patologia ha con l’alcoldipendenza; infatti, il comportamento del workaholic è molto simile a quello dell’alcolista (Mentzel, 1979). Robinson (1998) si riferisce alla dipendenza da lavoro definendola the well-dressedaddiction (la dipendenza ben vestita) perché costituisce un fenomeno pervasivo, ma non riconosciuto dalla società. Secondo l’autore si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo che si presenta mediante richieste autoimposte, un’esagerata dedizione al lavoro fino all’esclusione delle altre attività della vita. Il tratto specifico della dipendenza da lavoro, in rapporto alle altre dipendenze senza uso di droga, è quello di non fare riferimento a un oggetto abituale di gratificazione immediata e diretta, bensì è un’attività che esige il compimento di uno sforzo per ottenere un prodotto o un servizio, in cambio del quale si riceve una remunerazione economica o un altro tipo di gratificazione (Alonso-Fernandez, 1996). Il lavoro diventa uno stato d’animo, una via di fuga che libera il soggetto dall’esperire emozioni, responsabilità, intimità nei confronti degli altri (Lavanco & Milio, 2006).

Roberto Pani, Samanta Sogliaschi (2010). Work addiction: quando il lavoro diviene una dipendenza. RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA, n° 2/10, 1-1.

Work addiction: quando il lavoro diviene una dipendenza

PANI, ROBERTO;
2010

Abstract

Nel panorama delle dipendenze patologiche la work addiction, o dipendenza da lavoro, è una tra le più attuali e pericolose forme di dipendenza senza uso di sostanze, avente per oggetto un’attività che fa parte del normale svolgimento della vita quotidiana di una persona (Harpaz & Snir, 2003). La work addiction viene anche denominata workaholism. Il termine workaholism, o ubriaco da lavoro, nasce negli Stati Uniti (Oates, 1971) e deriva dalla stretta analogia che tale patologia ha con l’alcoldipendenza; infatti, il comportamento del workaholic è molto simile a quello dell’alcolista (Mentzel, 1979). Robinson (1998) si riferisce alla dipendenza da lavoro definendola the well-dressedaddiction (la dipendenza ben vestita) perché costituisce un fenomeno pervasivo, ma non riconosciuto dalla società. Secondo l’autore si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo che si presenta mediante richieste autoimposte, un’esagerata dedizione al lavoro fino all’esclusione delle altre attività della vita. Il tratto specifico della dipendenza da lavoro, in rapporto alle altre dipendenze senza uso di droga, è quello di non fare riferimento a un oggetto abituale di gratificazione immediata e diretta, bensì è un’attività che esige il compimento di uno sforzo per ottenere un prodotto o un servizio, in cambio del quale si riceve una remunerazione economica o un altro tipo di gratificazione (Alonso-Fernandez, 1996). Il lavoro diventa uno stato d’animo, una via di fuga che libera il soggetto dall’esperire emozioni, responsabilità, intimità nei confronti degli altri (Lavanco & Milio, 2006).
2010
Roberto Pani, Samanta Sogliaschi (2010). Work addiction: quando il lavoro diviene una dipendenza. RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA, n° 2/10, 1-1.
Roberto Pani; Samanta Sogliaschi
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