L’Università di Bologna, nel 1988, anno del nono centenario dalla sua fondazione, si è dotata di una nuova Aula Magna. Essa è stata ricavata all’interno della chiesa di Santa Lucia, vero simbolo per Bologna e i suoi abitanti. I nuovi scopi per cui questo ambiente viene usato (cerimonie, convegni e concerti) sono difficilmente confrontabili con quelli per i quali la chiesa fu realizzata e pertanto, dal punto di vista dell’acustica, essa possiede caratteristiche ben diverse da quelle che dovrebbe essere presenti in un teatro o una sala per concerti. Realizzata nel 1600, la forma attuale risale al 1843. Essa è composta da una navata principale e da due laterali che ne caratterizzano lo spazio solenne, ampio e molto alto per un totale di circa 30000 m3. Le pareti sono interamente intonacate e presentano consistenti decori stuccati nella fascia centrale ad un’altezza di circa 10-15 m dal pavimento in cotto. Per poter raggiungere una capienza di circa 1000 posti a sedere sono state costruite alcune tribune in legno disposte ai lati della navata centrale e nell’abside e una platea, entrambe dotate di poltroncine poco imbottite. Queste caratteristiche determinano le pessime condizioni acustiche dell’Aula che da sempre rappresenta un problema per i suoi fruitori. Nonostante questo, non è mai stata realizzata alcuna soluzione progettuale, pur essendo state formulate diverse proposte durante gli ultimi 20 anni, e recentemente anche da uno degli Autori (1,2).

Intervento di adeguamento acustico dell’Aula Magna dell’Università di Bologna / L. TRONCHIN; B. LONGANESI. - ELETTRONICO. - (2007), pp. 1-10. (Intervento presentato al convegno Atti del 34° Congresso Nazionale AIA tenutosi a Firenze nel 13-15 giugno 2007).

Intervento di adeguamento acustico dell’Aula Magna dell’Università di Bologna

TRONCHIN, LAMBERTO;
2007

Abstract

L’Università di Bologna, nel 1988, anno del nono centenario dalla sua fondazione, si è dotata di una nuova Aula Magna. Essa è stata ricavata all’interno della chiesa di Santa Lucia, vero simbolo per Bologna e i suoi abitanti. I nuovi scopi per cui questo ambiente viene usato (cerimonie, convegni e concerti) sono difficilmente confrontabili con quelli per i quali la chiesa fu realizzata e pertanto, dal punto di vista dell’acustica, essa possiede caratteristiche ben diverse da quelle che dovrebbe essere presenti in un teatro o una sala per concerti. Realizzata nel 1600, la forma attuale risale al 1843. Essa è composta da una navata principale e da due laterali che ne caratterizzano lo spazio solenne, ampio e molto alto per un totale di circa 30000 m3. Le pareti sono interamente intonacate e presentano consistenti decori stuccati nella fascia centrale ad un’altezza di circa 10-15 m dal pavimento in cotto. Per poter raggiungere una capienza di circa 1000 posti a sedere sono state costruite alcune tribune in legno disposte ai lati della navata centrale e nell’abside e una platea, entrambe dotate di poltroncine poco imbottite. Queste caratteristiche determinano le pessime condizioni acustiche dell’Aula che da sempre rappresenta un problema per i suoi fruitori. Nonostante questo, non è mai stata realizzata alcuna soluzione progettuale, pur essendo state formulate diverse proposte durante gli ultimi 20 anni, e recentemente anche da uno degli Autori (1,2).
2007
Atti del 34° Congresso Nazionale AIA
1
10
Intervento di adeguamento acustico dell’Aula Magna dell’Università di Bologna / L. TRONCHIN; B. LONGANESI. - ELETTRONICO. - (2007), pp. 1-10. (Intervento presentato al convegno Atti del 34° Congresso Nazionale AIA tenutosi a Firenze nel 13-15 giugno 2007).
L. TRONCHIN; B. LONGANESI
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