Il contributo delinea sinteticamente quali indicazioni si possano ancora oggi ricavare dalla galassia dei Cultural Studies per quanto attiene alla riconsiderazione del ruolo della critica letteraria e alla riflessione sulla funzione della letteratura nell’epoca dei nuovi media. Per giungere a proporre alcune ipotesi di lavoro è stato necessario ripercorrere, in estrema sintesi, quali acquisizioni e quali perplessità gli studi culturali abbiano introdotte e sollevate nel campo degli studi letterari a partire dal loro sorgere, in Inghilterra, proprio dal territorio degli studi letterari. E quali resistenze abbiano continuato poi a far nascere al di fuori del contesto inglese. Alcune delle diffidenze espresse in ambito anglosassone e statunitense e l’opposizione dinanzi a quelli che sono stati considerati «eccessi» e «rischi» di questa prospettiva, costituiscono un bagaglio di riflessione critica e auto-critica prezioso, in qualche modo un vantaggio per chi voglia interrogarsi sulla loro fecondità, da una posizione per così dire defilata, quale è, entro questo dibattito, quella italiana. E questo senza negare la circostanza che all’interno della nostra tradizione critica esistono alcune linee di riflessione che hanno precorso ed elaborato in modo originale le questioni che gli studi culturali hanno posto in primo piano.
Benvenuti, G. (2016). Il fronte degli Studi Culturali. LA RASSEGNA DELLA LETTERATURA ITALIANA, 1-2, 28-43.
Il fronte degli Studi Culturali
BENVENUTI, GIULIANA
2016
Abstract
Il contributo delinea sinteticamente quali indicazioni si possano ancora oggi ricavare dalla galassia dei Cultural Studies per quanto attiene alla riconsiderazione del ruolo della critica letteraria e alla riflessione sulla funzione della letteratura nell’epoca dei nuovi media. Per giungere a proporre alcune ipotesi di lavoro è stato necessario ripercorrere, in estrema sintesi, quali acquisizioni e quali perplessità gli studi culturali abbiano introdotte e sollevate nel campo degli studi letterari a partire dal loro sorgere, in Inghilterra, proprio dal territorio degli studi letterari. E quali resistenze abbiano continuato poi a far nascere al di fuori del contesto inglese. Alcune delle diffidenze espresse in ambito anglosassone e statunitense e l’opposizione dinanzi a quelli che sono stati considerati «eccessi» e «rischi» di questa prospettiva, costituiscono un bagaglio di riflessione critica e auto-critica prezioso, in qualche modo un vantaggio per chi voglia interrogarsi sulla loro fecondità, da una posizione per così dire defilata, quale è, entro questo dibattito, quella italiana. E questo senza negare la circostanza che all’interno della nostra tradizione critica esistono alcune linee di riflessione che hanno precorso ed elaborato in modo originale le questioni che gli studi culturali hanno posto in primo piano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.