Si tratta di una ricerca Prin "Qualità della ricerca e documentazione scientifica nelle scienze pedagogiche", responsabile nazionale Umberto Margiotta e responsabile dell'Unità locale Luigi d'Alonzo. La riflessione che si intende sviluppare in questo contributo, riferendoci ad un’analisi di ampio respiro, riguarda la dimensione assiologica della Special Education. Quello che si vuole evidenziare riguarda i valori, i principi, le norme e i fini della Special Education, una scienza giovane che ha già conosciuto molte evoluzioni, rispetto al suo avvio iniziale; la sua ricchezza di disciplina – impegnata in “zone di frontiera” assiologiche, epistemologiche e operative – è cresciuta grazie all’impegno dei pedagogisti speciali che hanno contribuito alla costruzione di un sapere pedagogicamente fondato sulla scelta di valori, aventi “il carattere della desiderabilità per l’uomo, capaci di orientare e di dare un senso alla vita delle persone” (Bertolini, 1996, p. 689). La Pedagogia Speciale, soprattutto in Italia, ha tracciato nuove traiettorie di riflessione, di ricerca e di pratiche, rendendo sempre più chiaro e intelligibile il proprio statuto – grazie anche ad un continuo arricchimento della propria identità e del proprio linguaggio – che ha portato ad importanti produzioni scientifiche riguardanti la Pedagogia Speciale stessa, nonché sulle sue direzioni di senso.
Caldin R., Cinotti A., Friso V. (2014). La dimensione assiologica. Lecce : Pensa Multi media.
La dimensione assiologica
CALDIN, ROBERTA;CINOTTI, ALESSIA;FRISO, VALERIA
2014
Abstract
Si tratta di una ricerca Prin "Qualità della ricerca e documentazione scientifica nelle scienze pedagogiche", responsabile nazionale Umberto Margiotta e responsabile dell'Unità locale Luigi d'Alonzo. La riflessione che si intende sviluppare in questo contributo, riferendoci ad un’analisi di ampio respiro, riguarda la dimensione assiologica della Special Education. Quello che si vuole evidenziare riguarda i valori, i principi, le norme e i fini della Special Education, una scienza giovane che ha già conosciuto molte evoluzioni, rispetto al suo avvio iniziale; la sua ricchezza di disciplina – impegnata in “zone di frontiera” assiologiche, epistemologiche e operative – è cresciuta grazie all’impegno dei pedagogisti speciali che hanno contribuito alla costruzione di un sapere pedagogicamente fondato sulla scelta di valori, aventi “il carattere della desiderabilità per l’uomo, capaci di orientare e di dare un senso alla vita delle persone” (Bertolini, 1996, p. 689). La Pedagogia Speciale, soprattutto in Italia, ha tracciato nuove traiettorie di riflessione, di ricerca e di pratiche, rendendo sempre più chiaro e intelligibile il proprio statuto – grazie anche ad un continuo arricchimento della propria identità e del proprio linguaggio – che ha portato ad importanti produzioni scientifiche riguardanti la Pedagogia Speciale stessa, nonché sulle sue direzioni di senso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.