Nello studio si pone in luce quanto fu messo in atto da parte delle realtà cittadine e dalla Curia arcivescovile di Ravenna - in stretto contatto con la Santa Sede - affinché Ravenna, i suoi abitanti e in concreto i suoi monumenti, non andassero distrutti o irrimediabilmente danneggiati negli anni, e soprattutto nei mesi, che precedettero l'abbandono della città da parte delle truppe tedesche e l'arrivo degli Alleati.
E.Marchetti (2005). La tutela dei beni culturali nel carteggio tra la Curia arcivescovile di Ravenna e la Segreteria di Stato pontificia sul finire dell'ultimo conflitto mondiale. RAVENNA : Longo.
La tutela dei beni culturali nel carteggio tra la Curia arcivescovile di Ravenna e la Segreteria di Stato pontificia sul finire dell'ultimo conflitto mondiale
MARCHETTI, ELISABETTA
2005
Abstract
Nello studio si pone in luce quanto fu messo in atto da parte delle realtà cittadine e dalla Curia arcivescovile di Ravenna - in stretto contatto con la Santa Sede - affinché Ravenna, i suoi abitanti e in concreto i suoi monumenti, non andassero distrutti o irrimediabilmente danneggiati negli anni, e soprattutto nei mesi, che precedettero l'abbandono della città da parte delle truppe tedesche e l'arrivo degli Alleati.File in questo prodotto:
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