Nello studio si pone in luce quanto fu messo in atto da parte delle realtà cittadine e dalla Curia arcivescovile di Ravenna - in stretto contatto con la Santa Sede - affinché Ravenna, i suoi abitanti e in concreto i suoi monumenti, non andassero distrutti o irrimediabilmente danneggiati negli anni, e soprattutto nei mesi, che precedettero l'abbandono della città da parte delle truppe tedesche e l'arrivo degli Alleati.
La tutela dei beni culturali nel carteggio tra la Curia arcivescovile di Ravenna e la Segreteria di Stato pontificia sul finire dell'ultimo conflitto mondiale / E.Marchetti. - STAMPA. - (2005), pp. 175-192. (Intervento presentato al convegno Convegno di studi nel 60° della Liberazione della città di Ravenna tenutosi a Ravenna nel 2-3 dicembre 2004).
La tutela dei beni culturali nel carteggio tra la Curia arcivescovile di Ravenna e la Segreteria di Stato pontificia sul finire dell'ultimo conflitto mondiale
MARCHETTI, ELISABETTA
2005
Abstract
Nello studio si pone in luce quanto fu messo in atto da parte delle realtà cittadine e dalla Curia arcivescovile di Ravenna - in stretto contatto con la Santa Sede - affinché Ravenna, i suoi abitanti e in concreto i suoi monumenti, non andassero distrutti o irrimediabilmente danneggiati negli anni, e soprattutto nei mesi, che precedettero l'abbandono della città da parte delle truppe tedesche e l'arrivo degli Alleati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.