Il Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” costituisce una splendida realtà agronomico-scientifico-culturale della zona collinare di Casola Valsenio (Ravenna). Fondato nel 1938, si estende oggi su una superficie di circa 4 ettari, a terrazzamenti, ove sono ospitate oltre 450 varietà di piante officinali, molte delle quali proprie della flora italiana, come la lavanda: un prezioso patrimonio che merita di essere salvaguardato e quindi “difeso” dalle più frequenti e pericolose avversità. Fra le più gravi malattie che affliggono le specie officinali si inseriscono quelle ad eziologia virale, causa di danni estetici e produttivi. Oltre cioè a diminuire la resa degli impianti, le virosi possono influire sul metabolismo cellulare e quindi sulla sintesi dei principi attivi che costituiscono la droga (oli essenziali e tinture madri). Fin dal 1990, sono iniziate indagini specifiche con lo scopo di individuare le più pericolose e frequenti malattie virali presenti nel Giardino delle Erbe, ed oggi è possibile delineare un quadro pressoché completo dello stato sanitario in materia di virus delle piante in coltivazione. Sono stati pianificati interventi di profilassi adeguati e mirati, come l’eliminazione delle piante infette, di quelle spontanee e degli afidi vettori di virus. Solo con la prevenzione, infatti, è possibile evitare che queste pericolose malattie si diffondano ulteriormente alle colture ancora indenni e si ripresentino anno dopo anno nel Giardino e/o nelle zone limitrofe del territorio.
Bellardi M.G. (2007). IL GIARDINO DELLE ERBE DI CASOLA VALSENIO: VALUTAZIONE SANITARIA IN MATERIA DI VIRUS DELLE SPECIE COLTIVATE PER UNA MAGGIORE VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO.
IL GIARDINO DELLE ERBE DI CASOLA VALSENIO: VALUTAZIONE SANITARIA IN MATERIA DI VIRUS DELLE SPECIE COLTIVATE PER UNA MAGGIORE VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
BELLARDI, MARIA GRAZIA
2007
Abstract
Il Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” costituisce una splendida realtà agronomico-scientifico-culturale della zona collinare di Casola Valsenio (Ravenna). Fondato nel 1938, si estende oggi su una superficie di circa 4 ettari, a terrazzamenti, ove sono ospitate oltre 450 varietà di piante officinali, molte delle quali proprie della flora italiana, come la lavanda: un prezioso patrimonio che merita di essere salvaguardato e quindi “difeso” dalle più frequenti e pericolose avversità. Fra le più gravi malattie che affliggono le specie officinali si inseriscono quelle ad eziologia virale, causa di danni estetici e produttivi. Oltre cioè a diminuire la resa degli impianti, le virosi possono influire sul metabolismo cellulare e quindi sulla sintesi dei principi attivi che costituiscono la droga (oli essenziali e tinture madri). Fin dal 1990, sono iniziate indagini specifiche con lo scopo di individuare le più pericolose e frequenti malattie virali presenti nel Giardino delle Erbe, ed oggi è possibile delineare un quadro pressoché completo dello stato sanitario in materia di virus delle piante in coltivazione. Sono stati pianificati interventi di profilassi adeguati e mirati, come l’eliminazione delle piante infette, di quelle spontanee e degli afidi vettori di virus. Solo con la prevenzione, infatti, è possibile evitare che queste pericolose malattie si diffondano ulteriormente alle colture ancora indenni e si ripresentino anno dopo anno nel Giardino e/o nelle zone limitrofe del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.