La disciplina sul commercio elettronico (D.Lgs. 70/2003, Dir. 2000/31/CE) ha previsto che all’inoltro dell’ordine impartito per via telematica segua l’obbligo, per il prestatore, di accusare ricevuta di tale ordine. Non chiarisce però come tali atti debbano essere inquadrati all’interno degli schemi perfezionativi del contratto. La dottrina ha fornito, a tal riguardo, risposte non univoche. Il presente contributo, muovendo dall’analisi delle posizioni dottrinali e ripercorrendo la prassi ritenuta maggiormente significativa (Google Play, Amazon, Apple Store), intende delineare, con una lettura critica, il ruolo che tali atti hanno nel procedimento di conclusione del contratto telematico, con evidenti ripercussioni sull’instaurazione del vincolo contrattuale, foriero di obbligazioni, e sulla gestione del rischio di inadempimento per eventuale mancata disponibilità della merce.
F. Bravo (2014). Inoltro dell'ordine e della ricevuta dell'ordine nel commercio elettronico. Dottrina e prassi. GIUSTIZIA CIVILE.COM, 1(2), 1-17.
Inoltro dell'ordine e della ricevuta dell'ordine nel commercio elettronico. Dottrina e prassi
BRAVO, FABIO
2014
Abstract
La disciplina sul commercio elettronico (D.Lgs. 70/2003, Dir. 2000/31/CE) ha previsto che all’inoltro dell’ordine impartito per via telematica segua l’obbligo, per il prestatore, di accusare ricevuta di tale ordine. Non chiarisce però come tali atti debbano essere inquadrati all’interno degli schemi perfezionativi del contratto. La dottrina ha fornito, a tal riguardo, risposte non univoche. Il presente contributo, muovendo dall’analisi delle posizioni dottrinali e ripercorrendo la prassi ritenuta maggiormente significativa (Google Play, Amazon, Apple Store), intende delineare, con una lettura critica, il ruolo che tali atti hanno nel procedimento di conclusione del contratto telematico, con evidenti ripercussioni sull’instaurazione del vincolo contrattuale, foriero di obbligazioni, e sulla gestione del rischio di inadempimento per eventuale mancata disponibilità della merce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.