L'articolo ricostruisce alcuni profili problematici derivanti dalla applicazione della giurisprudenza CEDU in materia di ne bsi in idem, con riferimento al raddoppio sanzionatorio in materia fiscale. In particolare si pone in evidenza come la Corte EDU valuti la nozione di "medesimo fatto" in maniera naturlastica, ma in maniera che potrebbe esser compatibile con la teoria della progressione criminosa fatta propria dalla giurisprudenza interna per identificare i rapproti generali tra violazioni fiscali amministrative e penale.
G D'ANGELO (2015). Ne bis in idem e sanzioni tributarie: precisazioni dalla Corte EDU. RASSEGNA TRIBUTARIA, 1(1), 270-287.
Ne bis in idem e sanzioni tributarie: precisazioni dalla Corte EDU
D'ANGELO, GIANGIACOMO
2015
Abstract
L'articolo ricostruisce alcuni profili problematici derivanti dalla applicazione della giurisprudenza CEDU in materia di ne bsi in idem, con riferimento al raddoppio sanzionatorio in materia fiscale. In particolare si pone in evidenza come la Corte EDU valuti la nozione di "medesimo fatto" in maniera naturlastica, ma in maniera che potrebbe esser compatibile con la teoria della progressione criminosa fatta propria dalla giurisprudenza interna per identificare i rapproti generali tra violazioni fiscali amministrative e penale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.