Il libro nero dell’agricoltura italiana raccoglie una selezione degli editoriali pubblicati dagli autori sulla rivista settimanale “Terra e Vita”, pubblicata da Il Sole 24 Ore Editoria Specializzata, fra il 2002 e il 2006. Un lustro ricco di avvenimenti che ha segnato, nel bene e nel male, l’evoluzione dell’agricoltura del nostro Paese nel contesto nazionale, europeo e internazionale. Il lungo negoziato sulla revisione di medio termine, poi diventata “semplicemente” riforma della Politica agricola comune. L’allargamento dell’Unione europea con l’entrata a tutti gli effetti, a partire dal 2004, di dieci nuovi Stati membri. La ristrutturazione e l’integrazione dei sistemi agroalimentari est-europei, ancora così lontani dagli standard comunitari, I ripetuti fallimenti del negoziato per la liberalizzazione del commercio internazionale, con la forte contrapposizione sui sussidi agricoli fra Paesi sviluppati e in via di sviluppo. L’agricoltura entra ovunque: nei piatti e nella sicurezza del consumatore, nei territori rurali e anche in quelli urbani. Ritorna spesso dal passato: le quote latte, i Consorzi agrari, la Cirio. Si innamora della produzione biologica, combatte con mille contraddizioni il transgenico, applica nuove misure di sostegno (disaccoppiamento), inventa nuovi termini, talvolta difficili da capire (multifunzionalità) e costosi da applicare (rintracciabilità). Partorisce nuovi ceppi di ambientalisti, gli ecocondriaci, troppo ammalati di ambiente. Innesca battaglie planetarie per un pugno di prodotti tipici. Ragiona, senza mai trovare la soluzione, sulla filiera: lunga o corta. Cerca, disperatamente, una nuova identità. Insomma l’agricoltura è una materia viva, lo è del resto per definizione: c’è dunque da chiedersi, come fanno i due autori, di che colore sarà il prossimo quinquennio.
Amadei G., Segrè A. (2007). Il libro nero dell'agricoltura italiana. Cinque anni di politica agraria italiana, europea e internazionale. MILANO : FrancoAngeli.
Il libro nero dell'agricoltura italiana. Cinque anni di politica agraria italiana, europea e internazionale
AMADEI, GIORGIO;SEGRE', ANDREA
2007
Abstract
Il libro nero dell’agricoltura italiana raccoglie una selezione degli editoriali pubblicati dagli autori sulla rivista settimanale “Terra e Vita”, pubblicata da Il Sole 24 Ore Editoria Specializzata, fra il 2002 e il 2006. Un lustro ricco di avvenimenti che ha segnato, nel bene e nel male, l’evoluzione dell’agricoltura del nostro Paese nel contesto nazionale, europeo e internazionale. Il lungo negoziato sulla revisione di medio termine, poi diventata “semplicemente” riforma della Politica agricola comune. L’allargamento dell’Unione europea con l’entrata a tutti gli effetti, a partire dal 2004, di dieci nuovi Stati membri. La ristrutturazione e l’integrazione dei sistemi agroalimentari est-europei, ancora così lontani dagli standard comunitari, I ripetuti fallimenti del negoziato per la liberalizzazione del commercio internazionale, con la forte contrapposizione sui sussidi agricoli fra Paesi sviluppati e in via di sviluppo. L’agricoltura entra ovunque: nei piatti e nella sicurezza del consumatore, nei territori rurali e anche in quelli urbani. Ritorna spesso dal passato: le quote latte, i Consorzi agrari, la Cirio. Si innamora della produzione biologica, combatte con mille contraddizioni il transgenico, applica nuove misure di sostegno (disaccoppiamento), inventa nuovi termini, talvolta difficili da capire (multifunzionalità) e costosi da applicare (rintracciabilità). Partorisce nuovi ceppi di ambientalisti, gli ecocondriaci, troppo ammalati di ambiente. Innesca battaglie planetarie per un pugno di prodotti tipici. Ragiona, senza mai trovare la soluzione, sulla filiera: lunga o corta. Cerca, disperatamente, una nuova identità. Insomma l’agricoltura è una materia viva, lo è del resto per definizione: c’è dunque da chiedersi, come fanno i due autori, di che colore sarà il prossimo quinquennio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.