Il rapporto tra musica ed emozioni è stato a lungo indagato negli studi di Psicologia della Musica. Nel ripercorrerne le tappe salienti in questo articolo si vuole sottolineare come la musica rappresenti un fattore potente nell’indurre emozioni intense e nel favorirne la regolazione e la trasformazione in pensieri. Facendo riferimento al modello di Scherer (1984; 2005) e agli assi dimensionali (piacevole-spiacevole; alto-basso controllo) che determinano il processo emotivo si avanza l’ipotesi che anche nel linguaggio musicale, come del resto in molti linguaggi artistici, gli stessi elementi dimensionali siano presenti. Stimolando nell’ascoltatore risposte emotive la musica suggerisce anche dei percorsi creativi che si avvalgono degli elementi presenti in forme musicali consolidate e in schemi comportamentali: in particolare la musica, come le emozioni, si basa su due elementi contrastanti, da una parte l’attivazione di una situazione nuova, imprevista e dall’altro la ripetizione di un pattern già espresso. In qualche maniera nel rapporto tra musica ed emozioni si attua quel paradosso, già definito da Winnicott (1971) di “essere originali sulla base della tradizione” che ha tanta parte nella genesi della creatività e nella simulazione di situazioni che comunicano certezza o incertezza. Da questo paradosso si possono poi trarre alcune utili indicazioni sul percorso musicoterapeutico.
R. Caterina (2014). Musica, regolazione delle emozioni e processi creativi. NUOVE ARTI TERAPIE, 23-24, 14-30.
Musica, regolazione delle emozioni e processi creativi
CATERINA, ROBERTO
2014
Abstract
Il rapporto tra musica ed emozioni è stato a lungo indagato negli studi di Psicologia della Musica. Nel ripercorrerne le tappe salienti in questo articolo si vuole sottolineare come la musica rappresenti un fattore potente nell’indurre emozioni intense e nel favorirne la regolazione e la trasformazione in pensieri. Facendo riferimento al modello di Scherer (1984; 2005) e agli assi dimensionali (piacevole-spiacevole; alto-basso controllo) che determinano il processo emotivo si avanza l’ipotesi che anche nel linguaggio musicale, come del resto in molti linguaggi artistici, gli stessi elementi dimensionali siano presenti. Stimolando nell’ascoltatore risposte emotive la musica suggerisce anche dei percorsi creativi che si avvalgono degli elementi presenti in forme musicali consolidate e in schemi comportamentali: in particolare la musica, come le emozioni, si basa su due elementi contrastanti, da una parte l’attivazione di una situazione nuova, imprevista e dall’altro la ripetizione di un pattern già espresso. In qualche maniera nel rapporto tra musica ed emozioni si attua quel paradosso, già definito da Winnicott (1971) di “essere originali sulla base della tradizione” che ha tanta parte nella genesi della creatività e nella simulazione di situazioni che comunicano certezza o incertezza. Da questo paradosso si possono poi trarre alcune utili indicazioni sul percorso musicoterapeutico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.