La gestione dei reflui civili prevede diverse fasi di trattamento le quali hanno lo scopo di rendere di nuovo utilizzabili le acque gestite ed i materiali (organici ed inerti) presenti nelle stesse. L’approccio ed i costi di gestione sono fortemente dipendenti dalle dimensioni degli impianti ed agli obiettivi che si vogliono perseguire. I processi preliminari da effettuarsi sulle acque reflue tal quali sono però comuni a tutte le tipologie di impianto e prevedono: grigliatura o vagliatura per l’eliminazione dei materiali grossolani, dissabbiatura per l’estrazione dal flusso di inerti di origine sabbiosa ed in genere dei materiali pesanti ed in fine la sgrassatura per la rimozione dei grassi flottanti sul pelo libero dell’acqua. I liquami così trattati potranno, quindi, essere inviati ai trattamenti secondari. L’ottimizzazione di tali processi richiede studi particolareggiati di tutte le differenti fasi. L’ottimizzazione delle superfici filtranti dei vagli, il dimensionamento delle vasche, l’estrazione del materiale (sia flottante che sedimentato), l’effetto dell’areazione della vasca, oltre ovviamente all’analisi della resistenza strutturale del sistema. In particolare per ciò che concerne il dimensionamento e la forma del bacino di sedimentazione risulta particolarmente importante analizzare sia le caratteristiche fisiche del materiale che si vuole estrarre (dimensioni, densità degli inerti, ecc.), sia le proprietà del flusso del liquido (velocità, direzione, portata, ecc.). Per il raggiungimento di questi importanti obiettivi, la presente ricerca propone alcuni sperimentali risultati relativi a processi meccanici combinati in grado di svolgere le singole fasi di trattamento, valutando il contenimento delle dimensioni degli impianti ed i relativi costi di realizzazione e di gestione. A tal proposito il contributo propone in un primo momento un inquadramento tecnico del processo di trattamento (primario e secondario) e le caratteristiche dell’impianto ed in un secondo momento la valutazione della sostenibilità economica ed ambientale del recupero della frazione organica da indirizzare alla trasformazione energetica.

A. Ragazzoni, G. Venturelli (2012). Innovazione di processo industriale per la depurazione delle acque. IA. INGEGNERIA AMBIENTALE, XLI(1), 52-65.

Innovazione di processo industriale per la depurazione delle acque

RAGAZZONI, ALESSANDRO;
2012

Abstract

La gestione dei reflui civili prevede diverse fasi di trattamento le quali hanno lo scopo di rendere di nuovo utilizzabili le acque gestite ed i materiali (organici ed inerti) presenti nelle stesse. L’approccio ed i costi di gestione sono fortemente dipendenti dalle dimensioni degli impianti ed agli obiettivi che si vogliono perseguire. I processi preliminari da effettuarsi sulle acque reflue tal quali sono però comuni a tutte le tipologie di impianto e prevedono: grigliatura o vagliatura per l’eliminazione dei materiali grossolani, dissabbiatura per l’estrazione dal flusso di inerti di origine sabbiosa ed in genere dei materiali pesanti ed in fine la sgrassatura per la rimozione dei grassi flottanti sul pelo libero dell’acqua. I liquami così trattati potranno, quindi, essere inviati ai trattamenti secondari. L’ottimizzazione di tali processi richiede studi particolareggiati di tutte le differenti fasi. L’ottimizzazione delle superfici filtranti dei vagli, il dimensionamento delle vasche, l’estrazione del materiale (sia flottante che sedimentato), l’effetto dell’areazione della vasca, oltre ovviamente all’analisi della resistenza strutturale del sistema. In particolare per ciò che concerne il dimensionamento e la forma del bacino di sedimentazione risulta particolarmente importante analizzare sia le caratteristiche fisiche del materiale che si vuole estrarre (dimensioni, densità degli inerti, ecc.), sia le proprietà del flusso del liquido (velocità, direzione, portata, ecc.). Per il raggiungimento di questi importanti obiettivi, la presente ricerca propone alcuni sperimentali risultati relativi a processi meccanici combinati in grado di svolgere le singole fasi di trattamento, valutando il contenimento delle dimensioni degli impianti ed i relativi costi di realizzazione e di gestione. A tal proposito il contributo propone in un primo momento un inquadramento tecnico del processo di trattamento (primario e secondario) e le caratteristiche dell’impianto ed in un secondo momento la valutazione della sostenibilità economica ed ambientale del recupero della frazione organica da indirizzare alla trasformazione energetica.
2012
A. Ragazzoni, G. Venturelli (2012). Innovazione di processo industriale per la depurazione delle acque. IA. INGEGNERIA AMBIENTALE, XLI(1), 52-65.
A. Ragazzoni; G. Venturelli
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/414050
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact