Tra i materiali provenienti dai livelli di Grotta San Biagio (Ostuni-BR), indicatori di varia natura avvalorano l’ipotesi che il sito fosse frequentato per scopi cultuali e rituali in un periodo compreso tra la metà del VI e la metà del III millennio. In questa comunicazione si presentano alcuni dati riferibili alla frequentazione neolitica della grotta acquisiti durante i recenti scavi condotti dall’Università di Bologna. Le ricerche hanno consentito di individuare, oltre alla presenza di focolari e buche, un grande recinto di pietra -sulla scorta dei noti esempi di Cala Scizzo e Grotta Pacelli. La presenza della raffinata ceramica di facies Serra d’Alto, in associazione con i già noti oggetti estranei alla sfera del quotidiano come la pintadera, l’idoletto a testa di papero e le accettine in pietra verde, costituiscono una chiara testimonianza dell’utilizzo della cavità a scopi cultuali.
Coppola D., Curci A., Genchi F. (2014). La frequentazione cultuale della Grotta di San Biagio (Ostuni – Brindisi). RIVISTA DI STUDI LIGURI, LXXVII – LXXIX, 295-302.
La frequentazione cultuale della Grotta di San Biagio (Ostuni – Brindisi)
CURCI, ANTONIO;GENCHI, FRANCESCO
2014
Abstract
Tra i materiali provenienti dai livelli di Grotta San Biagio (Ostuni-BR), indicatori di varia natura avvalorano l’ipotesi che il sito fosse frequentato per scopi cultuali e rituali in un periodo compreso tra la metà del VI e la metà del III millennio. In questa comunicazione si presentano alcuni dati riferibili alla frequentazione neolitica della grotta acquisiti durante i recenti scavi condotti dall’Università di Bologna. Le ricerche hanno consentito di individuare, oltre alla presenza di focolari e buche, un grande recinto di pietra -sulla scorta dei noti esempi di Cala Scizzo e Grotta Pacelli. La presenza della raffinata ceramica di facies Serra d’Alto, in associazione con i già noti oggetti estranei alla sfera del quotidiano come la pintadera, l’idoletto a testa di papero e le accettine in pietra verde, costituiscono una chiara testimonianza dell’utilizzo della cavità a scopi cultuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.