Al pari di qualsiasi intervento in ambito sociale e clinico, anche quello basato sulla residenzialità dei minori si trova oggi di fronte alla necessità di individuare forme di valutazione sempre più condivise e capaci di rispondere ad esigenze sia esterne di riconoscibilità sociale, trasparenza e visibilità, sia interne di verifica della validità del proprio lavoro (Barbanotti et al, 1999; Regalia e Bruno, 2000; Tosco, 1999). Nel presente lavoro vengono presentati e discussi i risultati di un lungo percorso di ricerca il cui scopo è stato quello di mettere a punto un “modello ecologico” di valutazione fondato in modo specifico sui contributi della Psicopatologia evolutiva (Rutter e Sroufe, 2000) e sulla teoria ecologica di Bronfenbrenner (1979) che consente di delineare criteri di valutazione in grado di descrivere il funzionamento delle comunità e di verificarne l’effettiva capacità di esercitare una funzione riparatoria e protettiva nei confronti dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti ad essa affidati. In particolare verranno presentati i principali dati emersi da tre successive fasi di ricerca:1) Studio pilota in cui si è scelto di creare uno spazio di discussione condiviso (focus group) fra operatori che, con funzioni e ruoli diversi all’interno del sistema dei servizi sociali, sono implicati negli interventi di comunità;2) Indagine sulle comunità in riferimento al loro contesto di intervento; 3) Indagine sul “microsistema” comunità in termini di organizzazione quotidiana delle attività, clima relazionale interno e processi di cambiamento attivati nei minori ospiti. Bibliografia Barbanotti, G., Fiore A., Morroni M., Vigliani C., Vanni E. (1999) (a cura di), Strumenti per la qualità, Edizioni CNCM. Bronfenbrenner, U. (1979), The Ecology of Human Development. Experiments by Nature and Design. Cambridge: Harvard University Press. Trad it. Ecologia dello sviluppo umano. Bologna: il Mulino; (1986), Regalia, C., Bruno, A. (2000) (a cura di), Valutazione e qualità nei servizi. Milano: Unicopli. Rutter, M., Sroufe, A. (2000), Developmental psychopathology: concepts and challenges. Development and Psychopathology, 12, 265–296. Tosco, L. (1999), Comunità a denominazione di origine controllata. Animazione sociale, 12, 71-85.

Un modello ecologico di valutazione degli interventi rivolto alle comunità / L. Palareti; F. Emiliani; P. Bastianoni; C. Berti. - STAMPA. - (2006), pp. 393-394. (Intervento presentato al convegno VII Congresso nazionale della Società di Psicologia della Salute: Promuovere benessere con persone gruppi comunità tenutosi a Cesena (FC) nel 28-30 settembre 2006).

Un modello ecologico di valutazione degli interventi rivolto alle comunità

PALARETI, LAURA;EMILIANI, FRANCESCA;
2006

Abstract

Al pari di qualsiasi intervento in ambito sociale e clinico, anche quello basato sulla residenzialità dei minori si trova oggi di fronte alla necessità di individuare forme di valutazione sempre più condivise e capaci di rispondere ad esigenze sia esterne di riconoscibilità sociale, trasparenza e visibilità, sia interne di verifica della validità del proprio lavoro (Barbanotti et al, 1999; Regalia e Bruno, 2000; Tosco, 1999). Nel presente lavoro vengono presentati e discussi i risultati di un lungo percorso di ricerca il cui scopo è stato quello di mettere a punto un “modello ecologico” di valutazione fondato in modo specifico sui contributi della Psicopatologia evolutiva (Rutter e Sroufe, 2000) e sulla teoria ecologica di Bronfenbrenner (1979) che consente di delineare criteri di valutazione in grado di descrivere il funzionamento delle comunità e di verificarne l’effettiva capacità di esercitare una funzione riparatoria e protettiva nei confronti dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti ad essa affidati. In particolare verranno presentati i principali dati emersi da tre successive fasi di ricerca:1) Studio pilota in cui si è scelto di creare uno spazio di discussione condiviso (focus group) fra operatori che, con funzioni e ruoli diversi all’interno del sistema dei servizi sociali, sono implicati negli interventi di comunità;2) Indagine sulle comunità in riferimento al loro contesto di intervento; 3) Indagine sul “microsistema” comunità in termini di organizzazione quotidiana delle attività, clima relazionale interno e processi di cambiamento attivati nei minori ospiti. Bibliografia Barbanotti, G., Fiore A., Morroni M., Vigliani C., Vanni E. (1999) (a cura di), Strumenti per la qualità, Edizioni CNCM. Bronfenbrenner, U. (1979), The Ecology of Human Development. Experiments by Nature and Design. Cambridge: Harvard University Press. Trad it. Ecologia dello sviluppo umano. Bologna: il Mulino; (1986), Regalia, C., Bruno, A. (2000) (a cura di), Valutazione e qualità nei servizi. Milano: Unicopli. Rutter, M., Sroufe, A. (2000), Developmental psychopathology: concepts and challenges. Development and Psychopathology, 12, 265–296. Tosco, L. (1999), Comunità a denominazione di origine controllata. Animazione sociale, 12, 71-85.
2006
Promuovere benessere con persone, gruppi, comunità
393
394
Un modello ecologico di valutazione degli interventi rivolto alle comunità / L. Palareti; F. Emiliani; P. Bastianoni; C. Berti. - STAMPA. - (2006), pp. 393-394. (Intervento presentato al convegno VII Congresso nazionale della Società di Psicologia della Salute: Promuovere benessere con persone gruppi comunità tenutosi a Cesena (FC) nel 28-30 settembre 2006).
L. Palareti; F. Emiliani; P. Bastianoni; C. Berti
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