Introduzione: Quali sono i meccanismi alla base della nostra comprensione e condivisione empatica del dolore degli altri? Questo interrogativo è da sempre stato al centro della speculazione filosofica prima e dello studio scientifico della mente poi. Solo recentemente le neuroscienze hanno iniziato a indagare i correlati nervosi dell’empatia nell’essere umano. Saranno presentati una serie di lavori volti allo studio dei meccanismi neurali sottostanti la percezione e condivisione del dolore degli altri. Metodo: Gruppi di partecipanti sani sono stati sottoposti a esperimenti di stimolazione magnetica transcranica (TMS) e risonanza magnetica funzionale (fMRI) nei quali l’attività nervosa era registrata durante la visione di condizioni dolorose (aghi che penetrano la mano o altre parti del corpo di modelli sconosciuti) e neutre (bastoncini di cotone che toccano le stesse parti del corpo). Al termine di ciascun esperimento ai partecipanti era chiesto di valutare il dolore presumibilmente provato dai modelli osservati e compilavano l’Interpersonal Reactivity Index (IRI) al fine di valutare le disposizioni empatiche. Risultati: La visione del dolore sul corpo degli altri riduce l’eccitabilità motoria nell’osservatore in modo analogo a quanto accade durante la percezione diretta del dolore sul proprio corpo. Similmente, durante la visione del dolore il segnale fMRI aumenta in diverse regioni sensorimotorie ed emozionali coinvolte nell’esperienza personale del dolore. La risposta neurale al dolore altrui correla con i giudizi soggettivi di dolorosità ed è maggiore in soggetti con alti punteggi di empatia. Conclusioni: In linea con le teorie dell’embodied cognition, i risultati degli studi suggeriscono che la comprensione del dolore degli altri si basi su meccanismi neurali di risonanza “empatica”. Tali meccanismi consentirebbero una simulazione interna degli aspetti sensoriali ed emozionali dell’evento doloroso osservato che potrebbe essere alla base dell’esperienza empatica del dolore altrui.
Avenanti A (2013). Dolore ed empatia nelle neuroscienze sociali. Roma : ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA.
Dolore ed empatia nelle neuroscienze sociali
AVENANTI, ALESSIO
2013
Abstract
Introduzione: Quali sono i meccanismi alla base della nostra comprensione e condivisione empatica del dolore degli altri? Questo interrogativo è da sempre stato al centro della speculazione filosofica prima e dello studio scientifico della mente poi. Solo recentemente le neuroscienze hanno iniziato a indagare i correlati nervosi dell’empatia nell’essere umano. Saranno presentati una serie di lavori volti allo studio dei meccanismi neurali sottostanti la percezione e condivisione del dolore degli altri. Metodo: Gruppi di partecipanti sani sono stati sottoposti a esperimenti di stimolazione magnetica transcranica (TMS) e risonanza magnetica funzionale (fMRI) nei quali l’attività nervosa era registrata durante la visione di condizioni dolorose (aghi che penetrano la mano o altre parti del corpo di modelli sconosciuti) e neutre (bastoncini di cotone che toccano le stesse parti del corpo). Al termine di ciascun esperimento ai partecipanti era chiesto di valutare il dolore presumibilmente provato dai modelli osservati e compilavano l’Interpersonal Reactivity Index (IRI) al fine di valutare le disposizioni empatiche. Risultati: La visione del dolore sul corpo degli altri riduce l’eccitabilità motoria nell’osservatore in modo analogo a quanto accade durante la percezione diretta del dolore sul proprio corpo. Similmente, durante la visione del dolore il segnale fMRI aumenta in diverse regioni sensorimotorie ed emozionali coinvolte nell’esperienza personale del dolore. La risposta neurale al dolore altrui correla con i giudizi soggettivi di dolorosità ed è maggiore in soggetti con alti punteggi di empatia. Conclusioni: In linea con le teorie dell’embodied cognition, i risultati degli studi suggeriscono che la comprensione del dolore degli altri si basi su meccanismi neurali di risonanza “empatica”. Tali meccanismi consentirebbero una simulazione interna degli aspetti sensoriali ed emozionali dell’evento doloroso osservato che potrebbe essere alla base dell’esperienza empatica del dolore altrui.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


