Introduzione: Recentemente la TMS ripetitiva (rTMS) è stata usata per inibire la corteccia motoria sana (M1S) in pazienti con stroke unilaterale, in modo da ridurre transitoriamente l’eccessiva inibizione trascallosale sulla corteccia motoria dell’emisfero leso (M1L) e aumentare conseguentemente l’eccitabilità di M1L. In questo studio indaghiamo l’effetto a lungo termine di un trattamento che combina l’inibizione di M1S e un trattamento riabilitativo (TR) task-oriented in pazienti con esiti di ictus che comportino paresi di entità moderata. Materiali e Metodi: Trenta pazienti a più di sei mesi dallo stroke sono stati arruolati in un trial clinico doppio-cieco randomizzato condotto presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. I pazienti ricevevano 10 sessioni giornaliere di rTMS a bassa frequenza (1Hz) su M1S. In gruppi diversi, la stimolazione poteva essere attiva (rTMS-A) o sham (rTMS-S) e poteva essere somministrata immediatamente prima o dopo la seduta di TR condotta con il fisioterapista. Il TR era teso a migliorare la destrezza e la forza della key-grip (presa a chiave). Le misure di outcome includevano la destrezza (Jebsen-Taylor, Box&Block, e Nine hole test), la forza (key-grip), l’inibizione trascallosale e l’eccitabilità delle cortecce motorie ed erano monitorate per tre mesi successivi alla fine del trattamento. Risultati: Dopo rTMS-A si assisteva ad una riduzione di inibizione trascallosale da M1S a M1L e a un aumento di eccitabilità di M1L. Tutti i gruppi presentavano dei miglioramenti nelle abilità esercitate (destrezza e forza manuale). Nei pazienti sottoposti a rTMS-S (linee grigie nel grafico), i miglioramenti erano modesti e transitori. Nei pazienti sottoposti a rTMS-A, i miglioramenti erano significativamente maggiori e perduravano per almeno tre mesi. I pazienti sottoposti a rTMS-A immediatamente prima del TR (linee nere), mostravano miglioramenti robusti e stabili per tutti i follow-up. I pazienti sottoposti a rTMS-A dopo il TR (linee rosse), mostravano un miglioramento tendente al declino negli ultimi follow-up. Conclusioni: I nostri risultati suggeriscono che la rTMS-A prima del TR favorisce la plasticità uso-dipendente e ri-bilancia l’eccitabilità nelle due cortecce motorie. Il trattamento combinato appare un approccio valido e promettente per pazienti con stroke e disturbi motori. Lo studio fornisce evidenza di Classe I che la rTMS prima o dopo il TR migliora misure di destrezza e forza nell’arto malato in pazienti con disturbi motori a più di sei mesi dall’ictus (Avenanti et al., 2012). Bibliografia: Avenanti, Coccia, Ladavas, Provinciali, Ceravolo (2012) Low-frequency rTMS promotes use-dependent motor plasticity in chronic stroke. A randomized trial. Neurology. 2012;78:256-64
Avenanti A, Coccia M, Ladavas E, Provinciali L, Ceravolo MG (2012). La TMS inibitoria potenzia la plasticità motoria in pazienti con stroke: un trial clinico randomizzato. Roma : Società Italiana di Riabilitazione Neurologica.
La TMS inibitoria potenzia la plasticità motoria in pazienti con stroke: un trial clinico randomizzato
AVENANTI, ALESSIO;LADAVAS, ELISABETTA;
2012
Abstract
Introduzione: Recentemente la TMS ripetitiva (rTMS) è stata usata per inibire la corteccia motoria sana (M1S) in pazienti con stroke unilaterale, in modo da ridurre transitoriamente l’eccessiva inibizione trascallosale sulla corteccia motoria dell’emisfero leso (M1L) e aumentare conseguentemente l’eccitabilità di M1L. In questo studio indaghiamo l’effetto a lungo termine di un trattamento che combina l’inibizione di M1S e un trattamento riabilitativo (TR) task-oriented in pazienti con esiti di ictus che comportino paresi di entità moderata. Materiali e Metodi: Trenta pazienti a più di sei mesi dallo stroke sono stati arruolati in un trial clinico doppio-cieco randomizzato condotto presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. I pazienti ricevevano 10 sessioni giornaliere di rTMS a bassa frequenza (1Hz) su M1S. In gruppi diversi, la stimolazione poteva essere attiva (rTMS-A) o sham (rTMS-S) e poteva essere somministrata immediatamente prima o dopo la seduta di TR condotta con il fisioterapista. Il TR era teso a migliorare la destrezza e la forza della key-grip (presa a chiave). Le misure di outcome includevano la destrezza (Jebsen-Taylor, Box&Block, e Nine hole test), la forza (key-grip), l’inibizione trascallosale e l’eccitabilità delle cortecce motorie ed erano monitorate per tre mesi successivi alla fine del trattamento. Risultati: Dopo rTMS-A si assisteva ad una riduzione di inibizione trascallosale da M1S a M1L e a un aumento di eccitabilità di M1L. Tutti i gruppi presentavano dei miglioramenti nelle abilità esercitate (destrezza e forza manuale). Nei pazienti sottoposti a rTMS-S (linee grigie nel grafico), i miglioramenti erano modesti e transitori. Nei pazienti sottoposti a rTMS-A, i miglioramenti erano significativamente maggiori e perduravano per almeno tre mesi. I pazienti sottoposti a rTMS-A immediatamente prima del TR (linee nere), mostravano miglioramenti robusti e stabili per tutti i follow-up. I pazienti sottoposti a rTMS-A dopo il TR (linee rosse), mostravano un miglioramento tendente al declino negli ultimi follow-up. Conclusioni: I nostri risultati suggeriscono che la rTMS-A prima del TR favorisce la plasticità uso-dipendente e ri-bilancia l’eccitabilità nelle due cortecce motorie. Il trattamento combinato appare un approccio valido e promettente per pazienti con stroke e disturbi motori. Lo studio fornisce evidenza di Classe I che la rTMS prima o dopo il TR migliora misure di destrezza e forza nell’arto malato in pazienti con disturbi motori a più di sei mesi dall’ictus (Avenanti et al., 2012). Bibliografia: Avenanti, Coccia, Ladavas, Provinciali, Ceravolo (2012) Low-frequency rTMS promotes use-dependent motor plasticity in chronic stroke. A randomized trial. Neurology. 2012;78:256-64I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.