I più recenti contributi della letteratura suggeriscono l’adozione di modelli dimensionali piuttosto che categoriali in riferimento ai disturbi dello sviluppo e ai DSA nello specifico (e.g. Snowling, 2011). Risulta inoltre sempre più centrale il tema della comorbilità e della sovrapposizione parziale di sintomi in profili diagnostici diversi. Nel presente studio sono stati individuati, attraverso l’analisi dei casi pervenuti al nostro laboratorio negli ultimi anni, tre gruppi: Funzionamento Intellettivo Limite (n.12), Dislessia (n.22), sintomi DDAI (n.10). Il confronto dei tre gruppi a prove di lettura, attenzione e calcolo ha evidenziato che, mentre il gruppo dei dislessici differisce dagli altri due nel parametro della velocità nella lettura del brano MT, non vi sono differenze tra i gruppi nel parametro dell’accuratezza, che mostra debolezze in tutti i 3 gruppi. Nelle prove di attenzione e calcolo risulta che il gruppo con FIL ha la prestazione peggiore rispetto agli altri. Si discutono le implicazioni in termini diagnostici.
Sandra Bozzi, Marinella Illuminati, Paola Perretta, Maria Teresa Argentieri, Paola Bonifacci (2012). Un confronto tra soggetti con Funzionamento Intellettivo Limite, Dislessia o sintomi DDAI in prove attentive e di lettura.
Un confronto tra soggetti con Funzionamento Intellettivo Limite, Dislessia o sintomi DDAI in prove attentive e di lettura
BOZZI, SANDRA;PERRETTA, PAOLA;BONIFACCI, PAOLA
2012
Abstract
I più recenti contributi della letteratura suggeriscono l’adozione di modelli dimensionali piuttosto che categoriali in riferimento ai disturbi dello sviluppo e ai DSA nello specifico (e.g. Snowling, 2011). Risulta inoltre sempre più centrale il tema della comorbilità e della sovrapposizione parziale di sintomi in profili diagnostici diversi. Nel presente studio sono stati individuati, attraverso l’analisi dei casi pervenuti al nostro laboratorio negli ultimi anni, tre gruppi: Funzionamento Intellettivo Limite (n.12), Dislessia (n.22), sintomi DDAI (n.10). Il confronto dei tre gruppi a prove di lettura, attenzione e calcolo ha evidenziato che, mentre il gruppo dei dislessici differisce dagli altri due nel parametro della velocità nella lettura del brano MT, non vi sono differenze tra i gruppi nel parametro dell’accuratezza, che mostra debolezze in tutti i 3 gruppi. Nelle prove di attenzione e calcolo risulta che il gruppo con FIL ha la prestazione peggiore rispetto agli altri. Si discutono le implicazioni in termini diagnostici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.