A partire dai ruderi e dal riconoscimento di una vera e propria ferita ancora in atto, sia nel tessuto della città di Sant'Angelo dei Lombardi che nella memoria collettiva, il progetto di auto-costruzione nell'ex convento di Santa Maria delle Grazie viene delineato a partire dalla rigenerazione del “luogo della relazione”, inteso come unione, raccolta e dunque di partecipazione. Progettare gli spazi aperti in connessione tra loro è divenuta operazione contestuale all'attivazione del processo di riqualificazione, delineandosi quindi come percorso non solo in superficie, ma anche come una sorta di scavo, un’archeologia del passato recente, nell'unico luogo che porta ancora una traccia irrisolta del terremoto. A partire da questo carattere che pone in connessione tutti gli spazi, siano essi luoghi o non luoghi, si è sviluppato il progetto suddiviso in una narrazione formata da tre momenti: il chiostro, la navata della chiesa, il belvedere.
Lea Manzi (2014). Lo spazio pubblico restituito. URBANISTICA INFORMAZIONI, 256, 58-58.
Lo spazio pubblico restituito
MANZI, LEA
2014
Abstract
A partire dai ruderi e dal riconoscimento di una vera e propria ferita ancora in atto, sia nel tessuto della città di Sant'Angelo dei Lombardi che nella memoria collettiva, il progetto di auto-costruzione nell'ex convento di Santa Maria delle Grazie viene delineato a partire dalla rigenerazione del “luogo della relazione”, inteso come unione, raccolta e dunque di partecipazione. Progettare gli spazi aperti in connessione tra loro è divenuta operazione contestuale all'attivazione del processo di riqualificazione, delineandosi quindi come percorso non solo in superficie, ma anche come una sorta di scavo, un’archeologia del passato recente, nell'unico luogo che porta ancora una traccia irrisolta del terremoto. A partire da questo carattere che pone in connessione tutti gli spazi, siano essi luoghi o non luoghi, si è sviluppato il progetto suddiviso in una narrazione formata da tre momenti: il chiostro, la navata della chiesa, il belvedere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.