Un crescente corpus di evidenza mostra che le persone raggiungono i propri scopi comunicativi utilizzando strategicamente le proprietà strutturali del linguaggio. In studi precedenti abbiamo evidenziato che nell’ambito della selezione del personale esistono diversi bias linguistici. I candidati selezionati (rispetto a quelli non selezionati), vengono giudicati idonei a ricoprire le posizioni professionali messe a concorso attraverso valutazioni linguistiche formulate con termini positivi ad un livello di astrazione significativamente superiore a quello che si utilizza per i candidati non selezionati. Inoltre, questo bias linguistico risulta moderato da fattori quali la comune appartenenza alla stesso dipartimento/ facoltà tra valutatori e valutati o l’interdipendenza scientifica tra gli stessi. Tuttavia tali studi non hanno considerato una questione completamente inesplorata nelle ricerche linguistiche. È possibile notare un’accentuazione dei bias linguistici nel passaggio dal linguaggio individuale al linguaggio di gruppo, utilizzato perciò in modo collettivo? Lo scopo dello studio presentato nel simposio è proprio quello di mostrare che il linguaggio collettivo costituisce un locus di amplificazione strategica dei bias linguistici utilizzati a livello individuale. Sono stati analizzati i giudizi individuali e collettivi disponibili sui siti formali di diverse sedi accademiche, relativi a 65 candidati a posti di professore associato ed ordinario presso università italiane. I risultati confermano in modo inequivocabile gli assunti dello studio. Dai giudizi individuali a quelli collettivi si assiste ad un’ enfatizzazione significativa del bias linguistico di selezione, in base a cui i candidati che risultano idonei vengono valutati collettivamente con termini positivi significativamente più astratti di quanto non avvenga a livello di giudizi individuali. Si osserva un pattern di evidenze inverso rispetto ai termini negativi. Si discuteranno le implicazioni di tali risultati in relazione ad altri ambiti comunicativi

Dall’individuo al gruppo: l’enfatizzazione dei bias linguistici.

RUBINI, MONICA;MENEGATTI, MICHELA
2010

Abstract

Un crescente corpus di evidenza mostra che le persone raggiungono i propri scopi comunicativi utilizzando strategicamente le proprietà strutturali del linguaggio. In studi precedenti abbiamo evidenziato che nell’ambito della selezione del personale esistono diversi bias linguistici. I candidati selezionati (rispetto a quelli non selezionati), vengono giudicati idonei a ricoprire le posizioni professionali messe a concorso attraverso valutazioni linguistiche formulate con termini positivi ad un livello di astrazione significativamente superiore a quello che si utilizza per i candidati non selezionati. Inoltre, questo bias linguistico risulta moderato da fattori quali la comune appartenenza alla stesso dipartimento/ facoltà tra valutatori e valutati o l’interdipendenza scientifica tra gli stessi. Tuttavia tali studi non hanno considerato una questione completamente inesplorata nelle ricerche linguistiche. È possibile notare un’accentuazione dei bias linguistici nel passaggio dal linguaggio individuale al linguaggio di gruppo, utilizzato perciò in modo collettivo? Lo scopo dello studio presentato nel simposio è proprio quello di mostrare che il linguaggio collettivo costituisce un locus di amplificazione strategica dei bias linguistici utilizzati a livello individuale. Sono stati analizzati i giudizi individuali e collettivi disponibili sui siti formali di diverse sedi accademiche, relativi a 65 candidati a posti di professore associato ed ordinario presso università italiane. I risultati confermano in modo inequivocabile gli assunti dello studio. Dai giudizi individuali a quelli collettivi si assiste ad un’ enfatizzazione significativa del bias linguistico di selezione, in base a cui i candidati che risultano idonei vengono valutati collettivamente con termini positivi significativamente più astratti di quanto non avvenga a livello di giudizi individuali. Si osserva un pattern di evidenze inverso rispetto ai termini negativi. Si discuteranno le implicazioni di tali risultati in relazione ad altri ambiti comunicativi
2010
X Congresso Nazionale dell'AIP - Sezione di Psicologia Sociale
27
27
Rubini M; Menegatti M
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