Esistono evidenze che le bambine abbiano una carriera scolastica migliore dei bambini fino alla scuola secondaria quando i ragazzi cominciano a superare le ragazze. Le ricerche hanno analizzato i giudizi ed i voti in differenti materie tuttavia fino ad ora non si è considerato che le valutazioni sono sempre formulate in termini linguistici e che i giudizi al termine di ogni scolastico sono sintetizzati in profili scritti degli allievi. Lo scopo principale di questo lavoro è verificare se gli insegnanti usano in modo strategico astrazione linguistica e valenza dei termini utilizzati per differenziare la performance scolastica di bambini e bambine. Abbiamo codificato il livello di astrazione e la valenza dei termini utilizzati per redigere i profili di fine anno di 141 allievi di scuola elementare (72 bambine e 69 bambini) ed abbiamo inoltre considerato i giudizi finali qualitativi (‘insufficiente’, ‘sufficiente’, etc..) espressi per ogni alunno. I risultati hanno mostrato migliori performance qualitative delle femmine rispetto ai maschi. E’ inoltre emersa una correlazione positiva tra giudizi qualitativi e punteggi di astrazione positiva ed una negativa con i punteggi negativi. Degna di nota l’evidenza che i profili finali dei bambini vengono composti con termini negativi più astratti di quelli utilizzati nelle descrizioni delle bambine mentre non emergono differenze sui termini positivi come ad assegnare maggiore stabilità alle caratteristiche negative dei bambini.I risultati mostrano pertanto valutazioni più positive delle bambine rispetto ai maschi sia al livello esplicito dei giudizi sintetici qualitativi sia a livello implicito dell’astrazione linguistica. Discuteremo le implicazioni di questo “gender evaluation bias” anche in relazione ad un bias simile ma di direzione opposta come quello che si trova nella selezione del personale ove le donne sono linguisticamente discriminate attraverso lo stesso veicolo dell’astrazione linguistica.

Le bambine sono intelligenti e brillanti, i bambini svogliati e indisciplinati. “Gender evaluation bias” nella scuola primaria.

RUBINI, MONICA;MENEGATTI, MICHELA
2013

Abstract

Esistono evidenze che le bambine abbiano una carriera scolastica migliore dei bambini fino alla scuola secondaria quando i ragazzi cominciano a superare le ragazze. Le ricerche hanno analizzato i giudizi ed i voti in differenti materie tuttavia fino ad ora non si è considerato che le valutazioni sono sempre formulate in termini linguistici e che i giudizi al termine di ogni scolastico sono sintetizzati in profili scritti degli allievi. Lo scopo principale di questo lavoro è verificare se gli insegnanti usano in modo strategico astrazione linguistica e valenza dei termini utilizzati per differenziare la performance scolastica di bambini e bambine. Abbiamo codificato il livello di astrazione e la valenza dei termini utilizzati per redigere i profili di fine anno di 141 allievi di scuola elementare (72 bambine e 69 bambini) ed abbiamo inoltre considerato i giudizi finali qualitativi (‘insufficiente’, ‘sufficiente’, etc..) espressi per ogni alunno. I risultati hanno mostrato migliori performance qualitative delle femmine rispetto ai maschi. E’ inoltre emersa una correlazione positiva tra giudizi qualitativi e punteggi di astrazione positiva ed una negativa con i punteggi negativi. Degna di nota l’evidenza che i profili finali dei bambini vengono composti con termini negativi più astratti di quelli utilizzati nelle descrizioni delle bambine mentre non emergono differenze sui termini positivi come ad assegnare maggiore stabilità alle caratteristiche negative dei bambini.I risultati mostrano pertanto valutazioni più positive delle bambine rispetto ai maschi sia al livello esplicito dei giudizi sintetici qualitativi sia a livello implicito dell’astrazione linguistica. Discuteremo le implicazioni di questo “gender evaluation bias” anche in relazione ad un bias simile ma di direzione opposta come quello che si trova nella selezione del personale ove le donne sono linguisticamente discriminate attraverso lo stesso veicolo dell’astrazione linguistica.
2013
XII Congresso Nazionale AIP - Sezione di Psicologia Sociale
2
2
Rubini M; Menegatti M
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/399605
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact