L'articolo è il risultato di una ricerca internazionale svolta dai due autori sul tema dei "regimi di transizione dei giovani" (youth transition regimes). Mette in luce come nell’attuale epoca post-industriale, le condizioni socio-economiche siano cambiate profondamente: la crescita economica è meno forte e più incerta rispetto ai gloriosi trent’anni post-bellici; i mutamenti tecnologici hanno minato la sicurezza dell’impiego di ampie quote di popolazione; la crescente competizione internazionale ha incrementato la flessibilità e l’instabilità delle carriere lavorative. Tuttavia, questi cambiamenti non hanno interessato tutte le coorti del mercato del lavoro allo stesso modo, ma hanno avuto un impatto soprattutto sui giovani in uscita dal sistema dell’istruzione e in entrata nel mercato del lavoro. L'articolo porta nuova evidenza empirica rispetto alle traiettorie in entrata ed uscita dal mercato del lavoro di giovani e giovani adulti (15-34 anni) in quattro paesi europei (Italia, Olanda, Norvegia e Regno Unito), ciascuno appartenente a un particolare regime di transizione giovanile. Sulla base dei dati longitudinali EU-SILC vengono osservate le transizioni nel periodo 2006-2011, il che include un primo periodo rappresentativo della situazione pre-crisi, ed un secondo periodo caratterizzato dall’inizio della fase di crisi. I risultati mostrano che la varietà dei regimi di transizione dei singoli paesi influenzano le modalitá delle transizioni stesse e che solo per alcune di queste le opportunitá sono peggiorate a causa delle mutate condizioni economiche, mentre le caratteristiche strutturali mantengono una forte influenza.

Transizioni occupazionali di giovani e giovani adulti in Europa. Evidenze da quattro paesi

RIZZA, ROBERTO;
2014

Abstract

L'articolo è il risultato di una ricerca internazionale svolta dai due autori sul tema dei "regimi di transizione dei giovani" (youth transition regimes). Mette in luce come nell’attuale epoca post-industriale, le condizioni socio-economiche siano cambiate profondamente: la crescita economica è meno forte e più incerta rispetto ai gloriosi trent’anni post-bellici; i mutamenti tecnologici hanno minato la sicurezza dell’impiego di ampie quote di popolazione; la crescente competizione internazionale ha incrementato la flessibilità e l’instabilità delle carriere lavorative. Tuttavia, questi cambiamenti non hanno interessato tutte le coorti del mercato del lavoro allo stesso modo, ma hanno avuto un impatto soprattutto sui giovani in uscita dal sistema dell’istruzione e in entrata nel mercato del lavoro. L'articolo porta nuova evidenza empirica rispetto alle traiettorie in entrata ed uscita dal mercato del lavoro di giovani e giovani adulti (15-34 anni) in quattro paesi europei (Italia, Olanda, Norvegia e Regno Unito), ciascuno appartenente a un particolare regime di transizione giovanile. Sulla base dei dati longitudinali EU-SILC vengono osservate le transizioni nel periodo 2006-2011, il che include un primo periodo rappresentativo della situazione pre-crisi, ed un secondo periodo caratterizzato dall’inizio della fase di crisi. I risultati mostrano che la varietà dei regimi di transizione dei singoli paesi influenzano le modalitá delle transizioni stesse e che solo per alcune di queste le opportunitá sono peggiorate a causa delle mutate condizioni economiche, mentre le caratteristiche strutturali mantengono una forte influenza.
2014
Rizza R.; Goglio V.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/398960
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact