A Villa Adriana fra il 1964 ed il 1972, durante una serie di restauri condotti dalla Soprintendenza sui complessi delle Grandi Terme e del Pretorio, vennero rinvenuti i frammenti di un modello architettonico ricavato da una lastra di marmo dello spessore di 4,91 cm, estesa 89,78 per 172,26 cm. Si trattava di una maquette che rappresentava con essenzialità la planimetria di un edificio per spettacoli dotato di arena e gradinate disposte sia in rettilineo che a semicerchio. La lavorazione, assi accurata, è caratterizzata da un leggero rilievo che fa distinguere questo manufatto da una comune planimetria architettonica, infatti l’autore optò per una tecnica tipo “stiacciato” piuttosto che ricorrere a segni o incisioni per descrivere i volumi del progetto come in un comune disegno.
Filippo Fantini (2013). Modello marmoreo di un edificio per spettacoli. FORMA URBIS, 8, 34-36.
Modello marmoreo di un edificio per spettacoli
FANTINI, FILIPPO
2013
Abstract
A Villa Adriana fra il 1964 ed il 1972, durante una serie di restauri condotti dalla Soprintendenza sui complessi delle Grandi Terme e del Pretorio, vennero rinvenuti i frammenti di un modello architettonico ricavato da una lastra di marmo dello spessore di 4,91 cm, estesa 89,78 per 172,26 cm. Si trattava di una maquette che rappresentava con essenzialità la planimetria di un edificio per spettacoli dotato di arena e gradinate disposte sia in rettilineo che a semicerchio. La lavorazione, assi accurata, è caratterizzata da un leggero rilievo che fa distinguere questo manufatto da una comune planimetria architettonica, infatti l’autore optò per una tecnica tipo “stiacciato” piuttosto che ricorrere a segni o incisioni per descrivere i volumi del progetto come in un comune disegno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


