La sofferenza sociale oggi rappresenta senza dubbio uno dei temi centrali della riflessione antropologica. Emerso in seno al dibattito antropologico medico, il concetto di sofferenza sociale ha valicato gli steccati fra i campi e i sottocampi disciplinari per imporsi come variabile ineludibile all’interno di un ideale scientifico i cui criteri di adeguatezza sempre più richiedono all’analista di esplorare il fitto legame costitutivo – e contraddittorio – fra esperienza soggettiva e più ampi processi storico-culturali, senza mai perdere di vista i rapporti di potere che fondano le possibilità storicamente soggettive di esistenza. Se la sofferenza è direttamente legata all’incorporazione individuale e collettiva di più ampi processi socio-politici, al punto che la stessa possibilità di pensare individuo e società come ontologicamente distinti emerge nei termini di una finzione culturale, allora è ovvio che ciò che riteniamo essere il più intimo e personale degli eventi (come il patire) è inevitabilmente implicato in trame storico-sociali. In questo senso la sofferenza è sempre e comunque una questione politica, nella misura in cui chiama direttamente in causa il rapporto fra soggetto e ordine sociale.

Introduzione / Quaranta I.. - In: ANTROPOLOGIA. - ISSN 2281-4043. - STAMPA. - 8:(2006), pp. 5-15.

Introduzione

QUARANTA, IVO
2006

Abstract

La sofferenza sociale oggi rappresenta senza dubbio uno dei temi centrali della riflessione antropologica. Emerso in seno al dibattito antropologico medico, il concetto di sofferenza sociale ha valicato gli steccati fra i campi e i sottocampi disciplinari per imporsi come variabile ineludibile all’interno di un ideale scientifico i cui criteri di adeguatezza sempre più richiedono all’analista di esplorare il fitto legame costitutivo – e contraddittorio – fra esperienza soggettiva e più ampi processi storico-culturali, senza mai perdere di vista i rapporti di potere che fondano le possibilità storicamente soggettive di esistenza. Se la sofferenza è direttamente legata all’incorporazione individuale e collettiva di più ampi processi socio-politici, al punto che la stessa possibilità di pensare individuo e società come ontologicamente distinti emerge nei termini di una finzione culturale, allora è ovvio che ciò che riteniamo essere il più intimo e personale degli eventi (come il patire) è inevitabilmente implicato in trame storico-sociali. In questo senso la sofferenza è sempre e comunque una questione politica, nella misura in cui chiama direttamente in causa il rapporto fra soggetto e ordine sociale.
2006
Introduzione / Quaranta I.. - In: ANTROPOLOGIA. - ISSN 2281-4043. - STAMPA. - 8:(2006), pp. 5-15.
Quaranta I.
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