Sono più di 200 le illustrazioni di opere d’arte classiche, moderne e pubblicitarie che accompagnano le dense pagine saggistiche, che vanno dalla storia e dalle legislazioni della violenza contro le donne fino alle anatomie estetiche del corpo femminile nelle cere del ’700, dalle vere e proprie mitografie della violenza, a cominciare dal ratto delle Sabine che spiega l’assoggettamento dei popoli italici, al mito di Lucrezia, fondativo della civiltà romana, dove il corpo della donna è, a tutti gli effetti, il corpo della casa e della nazione, per cui violentare la donna è appropriarsi del territorio del nemico e la guerra diviene metafora planetaria dello stupro.

Chiara Cretella, Effetto Medusa. Iconografie della violenza di genere tra arte e immaginario, Lupetti, Bologna, 2013

MAGAZZENI, LOREDANA
2014

Abstract

Sono più di 200 le illustrazioni di opere d’arte classiche, moderne e pubblicitarie che accompagnano le dense pagine saggistiche, che vanno dalla storia e dalle legislazioni della violenza contro le donne fino alle anatomie estetiche del corpo femminile nelle cere del ’700, dalle vere e proprie mitografie della violenza, a cominciare dal ratto delle Sabine che spiega l’assoggettamento dei popoli italici, al mito di Lucrezia, fondativo della civiltà romana, dove il corpo della donna è, a tutti gli effetti, il corpo della casa e della nazione, per cui violentare la donna è appropriarsi del territorio del nemico e la guerra diviene metafora planetaria dello stupro.
2014
Loredana Magazzeni
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