Perché scegliere di parlare della short story? Questa è la domanda che si pongono le curatrici della raccolta di saggi pubblicata nel 2012 per la storica casa editrice Peter Lang. Le studiose Maria Teresa Chialant e Marina Lops partono da una premessa storico-critica che serve alla costruzione dell’impalcatura dell’intera raccolta: decidere di parlare della short story significa per le autrici ripartire da un genere fondamentale per lo sviluppo di numerosi altri generi letterari. Inoltre, come ricordano le studiose, la short story «it is an ideal experimental form of writing which satisfies the tastes of a more sophisticated readership» (1).
Maria Teresa Chialant, Marina Lops eds., Time and the short story, Bern, Peter Lang, 2014 / Rachele Branchini. - In: BETWEEN. - ISSN 2039-6597. - ELETTRONICO. - 4:7(2014), pp. 1-4. [10.13125/2039-6597/1205]
Maria Teresa Chialant, Marina Lops eds., Time and the short story, Bern, Peter Lang, 2014
BRANCHINI, RACHELE
2014
Abstract
Perché scegliere di parlare della short story? Questa è la domanda che si pongono le curatrici della raccolta di saggi pubblicata nel 2012 per la storica casa editrice Peter Lang. Le studiose Maria Teresa Chialant e Marina Lops partono da una premessa storico-critica che serve alla costruzione dell’impalcatura dell’intera raccolta: decidere di parlare della short story significa per le autrici ripartire da un genere fondamentale per lo sviluppo di numerosi altri generi letterari. Inoltre, come ricordano le studiose, la short story «it is an ideal experimental form of writing which satisfies the tastes of a more sophisticated readership» (1).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.