I microrganismi subgengivali correlati alla malattia parodontale sembrano differire significativamente tra localizzazioni geografiche. L’obiettivo di tale ricerca è confrontare la prevalenza e la carica microbica di sei principali specie batteriche parodonto-patogene tra pazienti italiani ed olandesi affetti da parodontite cronica. Sono stati analizzati e confrontati dati ottenuti da campioni di placca subgengivale prelevata da 352 pazienti italiani e 115 olandesi. Durante la visita iniziale sono stati registrati i seguenti dati: sanguinamento al sondaggio, suppurazione, profondità di sondaggio, livello di attacco clinico, età, genere ed abitudine al fumo. La presenza e la carica batterica delle specie patogene è stata determinata seguendo un identico protocollo microbiologico mediante real-time Polymerase Chain Reaction. I test χ2 e Mann-Whitney U test sono stati usati per i confronti univariati. La regressione logistica lineare non condizionata (metodo backward) è stata utilizzata per individuare i fattori di rischio collegati alla presenza dei singoli microrganismi. Relativamente alla prevalenza microbica tra le due popolazioni il campione italiano ha mostrato valori significativamente più elevati sia per il Treponema denticola che per il Porphyromonas gingivalis (p=0.0001). La carica batterica dei microrganismi considerati, eccetto Tannerella forsythia, ha differito significativamente tra i pazienti: Treponema denticola (p=0.0001) e Prevotella intermedia (p=0.001) maggiori negli italiani; Porphyromonas gingivalis (p=0.001), Fusobacterium nucleatum (p=0.03) ed Aggregatibacter actinomycetemcomitans (p=0.001) maggiori negli olandesi. L’aumentare di profondità di tasca accresce significativamente la probabilità di rilevare tutte le specie batteriche nei pazienti italiani. Il fumo aumenta la probabilità di rilevare Fusobacterium nucleatum (O.R.=5.29) nei pazienti olandesi, mentre negli italiani di Tannerella forsythia (O.R.=4.64) e Treponema denticola (O.R.=2.44). Dai dati ottenuti emergono differenze tra le due popolazioni sia nel profilo microbiologico che nei fattori di rischio ad esso collegati. Una maggiore comprensione di tali aspetti può portare ad una strategia più mirata sia in ambito prevenzione che terapeutico.
Angelini, F., Montevecchi, M., Checchi, V., den Drjiver, J., Bercovich, G., Gatto, M.R., et al. (2014). DISTRIBUZIONE DI SEI MICRORGANISMI PARODONTO-PATOGENI TRA PAZIENTI ITALIANI ED OLANDESI AFFETTI DA PARODONTITE CRONICA.
DISTRIBUZIONE DI SEI MICRORGANISMI PARODONTO-PATOGENI TRA PAZIENTI ITALIANI ED OLANDESI AFFETTI DA PARODONTITE CRONICA
MONTEVECCHI, MARCO;CHECCHI, VITTORIO;GATTO, MARIA ROSARIA;CHECCHI, LUIGI
2014
Abstract
I microrganismi subgengivali correlati alla malattia parodontale sembrano differire significativamente tra localizzazioni geografiche. L’obiettivo di tale ricerca è confrontare la prevalenza e la carica microbica di sei principali specie batteriche parodonto-patogene tra pazienti italiani ed olandesi affetti da parodontite cronica. Sono stati analizzati e confrontati dati ottenuti da campioni di placca subgengivale prelevata da 352 pazienti italiani e 115 olandesi. Durante la visita iniziale sono stati registrati i seguenti dati: sanguinamento al sondaggio, suppurazione, profondità di sondaggio, livello di attacco clinico, età, genere ed abitudine al fumo. La presenza e la carica batterica delle specie patogene è stata determinata seguendo un identico protocollo microbiologico mediante real-time Polymerase Chain Reaction. I test χ2 e Mann-Whitney U test sono stati usati per i confronti univariati. La regressione logistica lineare non condizionata (metodo backward) è stata utilizzata per individuare i fattori di rischio collegati alla presenza dei singoli microrganismi. Relativamente alla prevalenza microbica tra le due popolazioni il campione italiano ha mostrato valori significativamente più elevati sia per il Treponema denticola che per il Porphyromonas gingivalis (p=0.0001). La carica batterica dei microrganismi considerati, eccetto Tannerella forsythia, ha differito significativamente tra i pazienti: Treponema denticola (p=0.0001) e Prevotella intermedia (p=0.001) maggiori negli italiani; Porphyromonas gingivalis (p=0.001), Fusobacterium nucleatum (p=0.03) ed Aggregatibacter actinomycetemcomitans (p=0.001) maggiori negli olandesi. L’aumentare di profondità di tasca accresce significativamente la probabilità di rilevare tutte le specie batteriche nei pazienti italiani. Il fumo aumenta la probabilità di rilevare Fusobacterium nucleatum (O.R.=5.29) nei pazienti olandesi, mentre negli italiani di Tannerella forsythia (O.R.=4.64) e Treponema denticola (O.R.=2.44). Dai dati ottenuti emergono differenze tra le due popolazioni sia nel profilo microbiologico che nei fattori di rischio ad esso collegati. Una maggiore comprensione di tali aspetti può portare ad una strategia più mirata sia in ambito prevenzione che terapeutico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.