Un carteggio di circa 600 pagine che racchiude integralmente la corrispondenza epistolare tra Aldo Capitini e Guido Calogero, accompagnando il lettore dall’estate 1936, quando i due intellettuali si conobbero, fino all’autunno 1968, l’anno in cui morì Capitini. Si tratta di uno strumento di studio prezioso per attingere a quei percorsi critici e a quelle forme del dissenso che hanno animato una parte importante della storia repubblicana, pur rimanendo minoritarie e largamente inascoltate. Ad emergere è un patrimonio di intuizioni e di proposte controcorrente, ma sempre costruttive, che corrispondono a un progetto ambizioso, quello di un Paese civile e solidale, costruito “dal basso” grazie a una crescente partecipazione popolare.
Recensione di Aldo Capitini, Guido Calogero, "Lettere 1936-1968", a cura di T. Casadei e G. Moscati, Roma, Carocci, 2009
DE MARIA, CARLO
2011
Abstract
Un carteggio di circa 600 pagine che racchiude integralmente la corrispondenza epistolare tra Aldo Capitini e Guido Calogero, accompagnando il lettore dall’estate 1936, quando i due intellettuali si conobbero, fino all’autunno 1968, l’anno in cui morì Capitini. Si tratta di uno strumento di studio prezioso per attingere a quei percorsi critici e a quelle forme del dissenso che hanno animato una parte importante della storia repubblicana, pur rimanendo minoritarie e largamente inascoltate. Ad emergere è un patrimonio di intuizioni e di proposte controcorrente, ma sempre costruttive, che corrispondono a un progetto ambizioso, quello di un Paese civile e solidale, costruito “dal basso” grazie a una crescente partecipazione popolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.