Sono passati ormai tredici anni dall’istituzionalizzazione del «Giorno della Memoria» in Italia, avvenuta con la legge n. 211 del 20 luglio 2000. Molte cose sono state fatte da allora ma tante altre restano da implementare: l’obiettivo di questo contributo è quello di giungere ad un’analisi, ad un approfondimento, delle diverse modalità di «fare memoria». Tali modalità possono essere anche estremamente differenti tra loro ma devono essere volte ad un unico, comune obiettivo: fungere da monito perché il «mai più» non sia solo una frase, una locuzione di facciata ma sia, per davvero, un concetto pragmatico, concreto, che possa essere trasmesso di generazione in generazione.
Fare memoria: diverse modalità ma un unico obiettivo
BOZZETTI, ALESSANDRO
2013
Abstract
Sono passati ormai tredici anni dall’istituzionalizzazione del «Giorno della Memoria» in Italia, avvenuta con la legge n. 211 del 20 luglio 2000. Molte cose sono state fatte da allora ma tante altre restano da implementare: l’obiettivo di questo contributo è quello di giungere ad un’analisi, ad un approfondimento, delle diverse modalità di «fare memoria». Tali modalità possono essere anche estremamente differenti tra loro ma devono essere volte ad un unico, comune obiettivo: fungere da monito perché il «mai più» non sia solo una frase, una locuzione di facciata ma sia, per davvero, un concetto pragmatico, concreto, che possa essere trasmesso di generazione in generazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.