Nelle sue opere filosofiche, e in particolar modo nelle Naturales Quaestiones, Seneca affronta vari aspetti del mondo naturale. Alla luna, tuttavia, egli non dedica una trattazione sistematica ma solo cenni, spesso rapidi, sparsi in differenti contesti. Quello che si propone è allora un possibile percorso tra questi passi, percorso che avrà come filo conduttore l’eclissi, fenomeno di grande fascino, che Seneca osserva dalla duplice prospettiva del filosofo e del poeta. Questo ‘doppio’ sguardo si riflette nella struttura del presente contributo: a una prima sezione, dedicata alla descrizione scientifica delle eclissi, seguono infatti alcune considerazioni sulla funzione del fenomeno all’interno di due tragedie, la Phaedra e la Medea.
Daniele Pellacani (2014). L’astro, la dea, l’eclissi. Presenze della luna in Seneca. GRISELDAONLINE, 14, 1-17.
L’astro, la dea, l’eclissi. Presenze della luna in Seneca
PELLACANI, DANIELE
2014
Abstract
Nelle sue opere filosofiche, e in particolar modo nelle Naturales Quaestiones, Seneca affronta vari aspetti del mondo naturale. Alla luna, tuttavia, egli non dedica una trattazione sistematica ma solo cenni, spesso rapidi, sparsi in differenti contesti. Quello che si propone è allora un possibile percorso tra questi passi, percorso che avrà come filo conduttore l’eclissi, fenomeno di grande fascino, che Seneca osserva dalla duplice prospettiva del filosofo e del poeta. Questo ‘doppio’ sguardo si riflette nella struttura del presente contributo: a una prima sezione, dedicata alla descrizione scientifica delle eclissi, seguono infatti alcune considerazioni sulla funzione del fenomeno all’interno di due tragedie, la Phaedra e la Medea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.