L’articolo prende in esame due recenti canonizzazioni ortodosse effettuate di recente (2004 e 2011) rispettivamente nell’ambito del patriarcato di Mosca e del patriarcato ecumenico. Si tratta di due figure femminili vissute nel secolo scorso e precisamente di Matrona di Mosca la Beata, morta nel 1952, e di Sofia di Kleisura, morta nel 1974. L’elemento unificante le due canonizzazioni non è tanto la santità laicale femminile, quanto la sostanziale afferenza di queste due figure al modello di santità della “follia per Cristo”, peculiare dell’agiologia ortodossa e diffuso, in modo particolare e caratteristico, nell’Ortodossia russa. Dopo avere delineato la genesi e lo sviluppo di questo modello di santità – sino alle sue più recenti evoluzioni nell’ambito dell’Ortodossia russa –, si passa ad illustrare i dati biografici di Matrona e di Sofia e soprattutto come questa tipologia di santo – che, per i suoi caratteri apertamente provocatori nei confronti delle convenzioni sociali, si configura come una santità di frontiera – si rifletta nelle loro rispettive tradizioni agiografiche, pur nella consapevolezza che l’abissale difformità culturale tra il mondo moderno e quelli tardo-antico e medioevale (e tale è ancora la Russia sino a tutto il XVII secolo) nonché la profonda diversità dei contesti sociologici, non la rendono più praticabile nelle sue forme classiche.
Enrico Morini (2014). Anticonformismo, profezia e maternità spirituale in due recenti canonizzazioni ortodosse: Matrona di Mosca e Sofia di Kleisoura. POLIFEMO, 1, 109-126.
Anticonformismo, profezia e maternità spirituale in due recenti canonizzazioni ortodosse: Matrona di Mosca e Sofia di Kleisoura
MORINI, ENRICO
2014
Abstract
L’articolo prende in esame due recenti canonizzazioni ortodosse effettuate di recente (2004 e 2011) rispettivamente nell’ambito del patriarcato di Mosca e del patriarcato ecumenico. Si tratta di due figure femminili vissute nel secolo scorso e precisamente di Matrona di Mosca la Beata, morta nel 1952, e di Sofia di Kleisura, morta nel 1974. L’elemento unificante le due canonizzazioni non è tanto la santità laicale femminile, quanto la sostanziale afferenza di queste due figure al modello di santità della “follia per Cristo”, peculiare dell’agiologia ortodossa e diffuso, in modo particolare e caratteristico, nell’Ortodossia russa. Dopo avere delineato la genesi e lo sviluppo di questo modello di santità – sino alle sue più recenti evoluzioni nell’ambito dell’Ortodossia russa –, si passa ad illustrare i dati biografici di Matrona e di Sofia e soprattutto come questa tipologia di santo – che, per i suoi caratteri apertamente provocatori nei confronti delle convenzioni sociali, si configura come una santità di frontiera – si rifletta nelle loro rispettive tradizioni agiografiche, pur nella consapevolezza che l’abissale difformità culturale tra il mondo moderno e quelli tardo-antico e medioevale (e tale è ancora la Russia sino a tutto il XVII secolo) nonché la profonda diversità dei contesti sociologici, non la rendono più praticabile nelle sue forme classiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.