In un momento di passaggio per l’urbanistica dai grandi progetti urbani a piccoli interventi diffusi, anche le politiche per il social housing hanno bisogno di essere riformulate non più proponendo soluzioni accentrate a bisogni sociali pre-definiti, ma offrendo risposte appropriate ad accogliere la dimensione locale. Terminata la stagione dei grandi programmi nazionali, nei diversi contesti le azioni iniziano ad articolarsi, in una logica di sussidiarietà e cooperazione, mediante interventi mirati a politiche di rigenerazione delle città e delle sue aree metropolitane. La questione della casa viene così a collocarsi fra i servizi di interesse generale che le amministrazioni devono garantire ai fini di uno sviluppo urbano sostenibile. Tale tendenza si inserisce all’interno di una serie di trasformazioni indotte dalla scarsità di risorse economiche, dalla riduzione dei finanziamenti nazionali alla costruzione, dalla ridefinizione dei “gruppi bersaglio” (coloro a cui le politiche sono destinate), e dall’affermazione di una nuova concezione del welfare come sistema attivo in cui il termine “sociale” non necessariamente corrisponde a “pubblico”. Fattori di crisi che possono tuttavia trasformarsi in un’opportunità se l’urbanistica ha il coraggio di ripensare anche in modo radicale alla questione abitativa, e riflettere sulle implicazioni che quest’approccio può comportare nelle dinamiche di trasformazione della città contemporanea.

S. Proli (2013). Social housing e pianificazione urbanistica a Forlì-Cesena. URBANISTICA INFORMAZIONI, 248, 49-51.

Social housing e pianificazione urbanistica a Forlì-Cesena

PROLI, STEFANIA
2013

Abstract

In un momento di passaggio per l’urbanistica dai grandi progetti urbani a piccoli interventi diffusi, anche le politiche per il social housing hanno bisogno di essere riformulate non più proponendo soluzioni accentrate a bisogni sociali pre-definiti, ma offrendo risposte appropriate ad accogliere la dimensione locale. Terminata la stagione dei grandi programmi nazionali, nei diversi contesti le azioni iniziano ad articolarsi, in una logica di sussidiarietà e cooperazione, mediante interventi mirati a politiche di rigenerazione delle città e delle sue aree metropolitane. La questione della casa viene così a collocarsi fra i servizi di interesse generale che le amministrazioni devono garantire ai fini di uno sviluppo urbano sostenibile. Tale tendenza si inserisce all’interno di una serie di trasformazioni indotte dalla scarsità di risorse economiche, dalla riduzione dei finanziamenti nazionali alla costruzione, dalla ridefinizione dei “gruppi bersaglio” (coloro a cui le politiche sono destinate), e dall’affermazione di una nuova concezione del welfare come sistema attivo in cui il termine “sociale” non necessariamente corrisponde a “pubblico”. Fattori di crisi che possono tuttavia trasformarsi in un’opportunità se l’urbanistica ha il coraggio di ripensare anche in modo radicale alla questione abitativa, e riflettere sulle implicazioni che quest’approccio può comportare nelle dinamiche di trasformazione della città contemporanea.
2013
S. Proli (2013). Social housing e pianificazione urbanistica a Forlì-Cesena. URBANISTICA INFORMAZIONI, 248, 49-51.
S. Proli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/395855
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