Tra maggio e giugno 2012 una serie di forti scosse di terremoto ha interessato la pianura padana emiliana, provocando vittime e ingenti danni agli edifici e agli stabilimenti produttivi. Le conseguenze economiche non riguardano solo i danni diretti al sistema produttivo ma includono anche gli effetti indiretti, come per esempio quelli che passano attraverso i legami produttivi e commerciali delle imprese colpite. Il presente lavoro stima gli effetti complessivi di breve termine del sisma sul tasso di crescita dell’economia dell’Emilia-Romagna, la regione maggiormente colpita. Utilizzando un modello difference-in-differences e l’indicatore coincidente RegiosS, che approssima, con frequenza mensile, il tasso di crescita tendenziale del PIL per le 20 regioni italiane, si stima che il terremoto abbia comportato nei 7 mesi successivi una riduzione di circa due decimi di punto del tasso di crescita dell’economia regionale.
Barone G., Benni F., Brasili C., Mocetti S (2013). Una stima degli effetti economici di breve periodo del terremoto in Emilia-Romagna. POLITICA ECONOMICA, 2(Anno XXIX), 199-214 [10.1429/76223].
Una stima degli effetti economici di breve periodo del terremoto in Emilia-Romagna
BARONE, GUGLIELMO;BENNI, FEDERICA;BRASILI, CRISTINA;MOCETTI, SAURO
2013
Abstract
Tra maggio e giugno 2012 una serie di forti scosse di terremoto ha interessato la pianura padana emiliana, provocando vittime e ingenti danni agli edifici e agli stabilimenti produttivi. Le conseguenze economiche non riguardano solo i danni diretti al sistema produttivo ma includono anche gli effetti indiretti, come per esempio quelli che passano attraverso i legami produttivi e commerciali delle imprese colpite. Il presente lavoro stima gli effetti complessivi di breve termine del sisma sul tasso di crescita dell’economia dell’Emilia-Romagna, la regione maggiormente colpita. Utilizzando un modello difference-in-differences e l’indicatore coincidente RegiosS, che approssima, con frequenza mensile, il tasso di crescita tendenziale del PIL per le 20 regioni italiane, si stima che il terremoto abbia comportato nei 7 mesi successivi una riduzione di circa due decimi di punto del tasso di crescita dell’economia regionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.