Introduzione: Il valore diagnostico del Quantiferon-TB Gold In-Tube (QFT-IT; Qiagen) nei pazienti pediatrici è ancora oggetto di dibattito. Scopo di questo studio è stato valutare la performance diagnostica del QFT-IT in un’ampia popolazione di bambini in base alla loro origine, in un’area italiana a bassa incidenza di tubercolosi (TB) ma con alti flussi migratori. Metodi: Abbiamo valutato retrospettivamente i risultati del test QFT-IT eseguito su 445 bambini afferenti alla Pneumologia Pediatrica del Policlinico S. Orsola-Malpighi nel periodo 2007-2012 e stratificati in tre gruppi: nati in Italia da famiglia italiana (n=169) o da famiglia immigrata (n=180) e nati all’estero (n=96). Risultati: Il test QFT-IT è risultato positivo nel 9%, 17% e 25% rispettivamente dei bambini italiani, dei nati in Italia da famiglia immigrata e dei nati all’estero; negativo nell’82%, 80% e 73% e indeterminato nel 9%, 3% e 2% dei medesimi gruppi. I QFT-IT risultati positivi erano associati più frequentemente e in maniera statisticamente significativa nei bambini nati all’estero o da famiglia immigrata (p=0.001). La diagnosi era disponibile in 353 (79%) bambini. L’infezione tubercolare latente (ITBL) è stata diagnosticata in 30 (8%) casi, con una frequenza del 6% nei bambini italiani, 7% nei nati in Italia da famiglia immigrata e 15% nei nati all’estero. La diagnosi di TB attiva è stata posta in 39 (11%) casi, con una frequenza del 6% nei bambini italiani, 13% nei nati in Italia da famiglia immigrata e 15% nei nati all’estero. Il test QFT-IT è risultato positivo in tutti i casi di ITBL e TB attiva, eccetto due casi per ciascuna diagnosi, mostrando una sensibilità del 94% e una specificità del 98%. Conclusioni: Il test QFT-IT si è dimostrato altamente sensibile e specifico in pazienti pediatrici e ha contribuito a evidenziare la frequenza di ITBL e TB attiva nei bambini italiani e stranieri.
Denicolò A, Lombardi G, Dal Monte P, Tancredi MA, Petrucci R, Corsini I, et al. (2013). Utilita’ diagnostica del test Quantiferon-TB nei pazienti pediatrici in un’area a bassa incidenza di tubercolosi con alto tasso di immigrazione.
Utilita’ diagnostica del test Quantiferon-TB nei pazienti pediatrici in un’area a bassa incidenza di tubercolosi con alto tasso di immigrazione
LOMBARDI, GIULIA;DAL MONTE, PAOLA;CAZZATO, SALVATORE;LANDINI, MARIA PAOLA
2013
Abstract
Introduzione: Il valore diagnostico del Quantiferon-TB Gold In-Tube (QFT-IT; Qiagen) nei pazienti pediatrici è ancora oggetto di dibattito. Scopo di questo studio è stato valutare la performance diagnostica del QFT-IT in un’ampia popolazione di bambini in base alla loro origine, in un’area italiana a bassa incidenza di tubercolosi (TB) ma con alti flussi migratori. Metodi: Abbiamo valutato retrospettivamente i risultati del test QFT-IT eseguito su 445 bambini afferenti alla Pneumologia Pediatrica del Policlinico S. Orsola-Malpighi nel periodo 2007-2012 e stratificati in tre gruppi: nati in Italia da famiglia italiana (n=169) o da famiglia immigrata (n=180) e nati all’estero (n=96). Risultati: Il test QFT-IT è risultato positivo nel 9%, 17% e 25% rispettivamente dei bambini italiani, dei nati in Italia da famiglia immigrata e dei nati all’estero; negativo nell’82%, 80% e 73% e indeterminato nel 9%, 3% e 2% dei medesimi gruppi. I QFT-IT risultati positivi erano associati più frequentemente e in maniera statisticamente significativa nei bambini nati all’estero o da famiglia immigrata (p=0.001). La diagnosi era disponibile in 353 (79%) bambini. L’infezione tubercolare latente (ITBL) è stata diagnosticata in 30 (8%) casi, con una frequenza del 6% nei bambini italiani, 7% nei nati in Italia da famiglia immigrata e 15% nei nati all’estero. La diagnosi di TB attiva è stata posta in 39 (11%) casi, con una frequenza del 6% nei bambini italiani, 13% nei nati in Italia da famiglia immigrata e 15% nei nati all’estero. Il test QFT-IT è risultato positivo in tutti i casi di ITBL e TB attiva, eccetto due casi per ciascuna diagnosi, mostrando una sensibilità del 94% e una specificità del 98%. Conclusioni: Il test QFT-IT si è dimostrato altamente sensibile e specifico in pazienti pediatrici e ha contribuito a evidenziare la frequenza di ITBL e TB attiva nei bambini italiani e stranieri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.