Il tonno rosso mostra una complessa demografia nel Mediterraneo a livello locale, nonostante possa compiere migrazioni transatlantiche. Dal punto di vista genetico il debole segnale di struttura individuato tramite statistiche riassuntive (FST), sebbene significativo, non è stato confermato con metodi più sofisticati (Riccioni et al. 2010). Campioni di tonno rosso del Mediterraneo sono stati analizzati con una versione aggiornata del programma di clustering Bayesiano STRUCTURE (Pritchard et al. 2000, Falush et al. 2003; Hubisz et al. 2009) che consente di utilizzare nell’analisi l’informazione sul sito di campionamento. Per confermare il segnale di struttura rilevato, sono stati implementati metodi di ordinamento vincolato (Constrained Correspondence Analysis, CCA) e test classico e parziale di Mantel che consentono di valutare anche l’ influenza che variabili spaziali e ambientali possono aver avuto sulla struttura genetica identificata. Queste indagini mostrano la presenza di un gradiente di differenziamento nord-sud nel Mediterraneo, inoltre le analisi multivariate suggeriscono che due fattori ambientali (temperatura e salinità), piuttosto che le variabili spaziali, possano essere coinvolti nella generazione del gradiente di diversità genetica identificato. Il nostro studio conferma il segnale di struttura del tonno rosso nel Mediterraneo e suggerisce un adattamento a variabili ambientali locali come fattore responsabile del differenziamento genetico. Riuscire a chiarire i meccanismi ecologici ed evolutivi di flusso genico e di adattamento ambientale è fondamentale per un’ efficace gestione degli stock marini.
Giulia Riccioni, Marco Stagioni, Giorgia Ferrara, Fausto Tinti (2011). Influenze ambientali sulla struttura genetica del tonno rosso nel Mediterraneo.
Influenze ambientali sulla struttura genetica del tonno rosso nel Mediterraneo
RICCIONI, GIULIA;STAGIONI, MARCO;TINTI, FAUSTO
2011
Abstract
Il tonno rosso mostra una complessa demografia nel Mediterraneo a livello locale, nonostante possa compiere migrazioni transatlantiche. Dal punto di vista genetico il debole segnale di struttura individuato tramite statistiche riassuntive (FST), sebbene significativo, non è stato confermato con metodi più sofisticati (Riccioni et al. 2010). Campioni di tonno rosso del Mediterraneo sono stati analizzati con una versione aggiornata del programma di clustering Bayesiano STRUCTURE (Pritchard et al. 2000, Falush et al. 2003; Hubisz et al. 2009) che consente di utilizzare nell’analisi l’informazione sul sito di campionamento. Per confermare il segnale di struttura rilevato, sono stati implementati metodi di ordinamento vincolato (Constrained Correspondence Analysis, CCA) e test classico e parziale di Mantel che consentono di valutare anche l’ influenza che variabili spaziali e ambientali possono aver avuto sulla struttura genetica identificata. Queste indagini mostrano la presenza di un gradiente di differenziamento nord-sud nel Mediterraneo, inoltre le analisi multivariate suggeriscono che due fattori ambientali (temperatura e salinità), piuttosto che le variabili spaziali, possano essere coinvolti nella generazione del gradiente di diversità genetica identificato. Il nostro studio conferma il segnale di struttura del tonno rosso nel Mediterraneo e suggerisce un adattamento a variabili ambientali locali come fattore responsabile del differenziamento genetico. Riuscire a chiarire i meccanismi ecologici ed evolutivi di flusso genico e di adattamento ambientale è fondamentale per un’ efficace gestione degli stock marini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.