L'obiettivo di questo studio è la caratterizzazione delle proprietà dinamiche del Manhattan Bridge, uno dei più importanti ponti sospesi della città di New York. Per studiarne il comportamento dinamico è stato effettuato un monitoraggio strutturale del ponte, durante il quale sono state registrate le accelerazioni dovute a eccitazione ambientale. Mediante l'applicazione del metodo Enhanced Frequency Domain Decomposition (EFDD) ai dati sperimentali ottenuti dal monitoraggio, sono state identificate le caratteristiche dinamiche del ponte (frequenze, forme modali e smorzamenti). Successivamente, è stato costruito un modello a elementi finiti del ponte ed è stato opportunamente calibrato mediante una procedura di ottimizzazione che ha permesso di individuare i valori di alcuni parametri incerti del modello, per i quali le caratteristiche dinamiche numeriche (frequenze e forme modali) risultino il più possibile in accordo con quelle individuate sperimentalmente. La procedura di ottimizzazione è stata condotta mediante l'applicazione dell’algoritmo DE-Q, proposto dagli autori, che unisce la robustezza degli algoritmi evolutivi con l’efficienza del metodo della superficie di risposta.

Monitoraggio e identificazione dinamica del “Manhattan Bridge” di New York

GAMBARELLI, PAOLA;VINCENZI, LORIS;SAVOIA, MARCO
2013

Abstract

L'obiettivo di questo studio è la caratterizzazione delle proprietà dinamiche del Manhattan Bridge, uno dei più importanti ponti sospesi della città di New York. Per studiarne il comportamento dinamico è stato effettuato un monitoraggio strutturale del ponte, durante il quale sono state registrate le accelerazioni dovute a eccitazione ambientale. Mediante l'applicazione del metodo Enhanced Frequency Domain Decomposition (EFDD) ai dati sperimentali ottenuti dal monitoraggio, sono state identificate le caratteristiche dinamiche del ponte (frequenze, forme modali e smorzamenti). Successivamente, è stato costruito un modello a elementi finiti del ponte ed è stato opportunamente calibrato mediante una procedura di ottimizzazione che ha permesso di individuare i valori di alcuni parametri incerti del modello, per i quali le caratteristiche dinamiche numeriche (frequenze e forme modali) risultino il più possibile in accordo con quelle individuate sperimentalmente. La procedura di ottimizzazione è stata condotta mediante l'applicazione dell’algoritmo DE-Q, proposto dagli autori, che unisce la robustezza degli algoritmi evolutivi con l’efficienza del metodo della superficie di risposta.
2013
XV Convegno ANIDIS - L’Ingegneria Sismica in Italia
1
10
Elisa Bassoli; Paola Gambarelli; Loris Vincenzi; Marco Savoia
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