Negli anni '70 dell'800 le nuove indagini sperimentali sulla 'cartografia del cervello', segnando la fine dell'era della corteccia come unico 'organo dell'anima', consentirono ad Augusto Tamburini di prospettare una teoria dell'allucinazione che, confortata dalla osservazione clinica, si pretsva a reinterpretare in modo unitario e coerente le precedenti ipotesi sulla origine periferica, centrale o mista delle allucinazioni. Determinante fu che il manicomio di Reggio Emilia, in cui lavorava il Tamburini, fosse un istituto di ricerca di eccellenza.
Come nascono le allucinazioni? Da Esquirol a Tamburini
BABINI, VALERIA PAOLA
2006
Abstract
Negli anni '70 dell'800 le nuove indagini sperimentali sulla 'cartografia del cervello', segnando la fine dell'era della corteccia come unico 'organo dell'anima', consentirono ad Augusto Tamburini di prospettare una teoria dell'allucinazione che, confortata dalla osservazione clinica, si pretsva a reinterpretare in modo unitario e coerente le precedenti ipotesi sulla origine periferica, centrale o mista delle allucinazioni. Determinante fu che il manicomio di Reggio Emilia, in cui lavorava il Tamburini, fosse un istituto di ricerca di eccellenza.File in questo prodotto:
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