L’articolo propone un’analisi-logico filosofica della definizione corrente di morte come cessazione irreversibile di tutte le funzioni cerebrali. La definizione è analizzata in primo luogo assumendo che si tratti di una definizione stipulativa, quindi sull’assunto che si tratti di una definizione operativa e infine che si tratti di una definizione persuasiva. Una caratteristica delle definizioni persuasive è che rendono insostenibile la vecchia ‘dicotomia fatto-valore’. Si argomenta che dovremmo mettere definitivamente da parte tale dicotomia e occuparci piuttosto di capire il ruolo che le definizioni possono avere come ‘modi di costruire il mondo’. L’articolo termina con alcune osservazioni sull’importanza di considerare il concetto di morte come con concetto ‘essenzialmente contestato’ (anche se non essenzialmente indefinibile).
A. Artosi (2013). Definire la morte. Un'indagine logico-filosofica. I-LEX, 18, 77-98.
Definire la morte. Un'indagine logico-filosofica
ARTOSI, ALBERTO
2013
Abstract
L’articolo propone un’analisi-logico filosofica della definizione corrente di morte come cessazione irreversibile di tutte le funzioni cerebrali. La definizione è analizzata in primo luogo assumendo che si tratti di una definizione stipulativa, quindi sull’assunto che si tratti di una definizione operativa e infine che si tratti di una definizione persuasiva. Una caratteristica delle definizioni persuasive è che rendono insostenibile la vecchia ‘dicotomia fatto-valore’. Si argomenta che dovremmo mettere definitivamente da parte tale dicotomia e occuparci piuttosto di capire il ruolo che le definizioni possono avere come ‘modi di costruire il mondo’. L’articolo termina con alcune osservazioni sull’importanza di considerare il concetto di morte come con concetto ‘essenzialmente contestato’ (anche se non essenzialmente indefinibile).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.