Il fallimento dei moti risorgimentali del 1831 costrinse all’esilio il farmacista bolognese Faustino Malaguti (Crespellano 1802 - Rennes 1878). Fu accolto in Francia, dove si dedicò a studi e ricerche di chimica, anche applicate all'agricoltura. Ottenne la cattedra universitaria e divenne Rettore. Malaguti è autore di una sessantina di note scientifiche, pubblicate in francese su importanti riviste quali, ad esempio, gli Annales de Chimie et de Physique e i Comptes rendus de l’Académie des Sciences. I lavori di Malaguti spaziano un po’ in tutti i campi della chimica di base (generale, inorganica, organica, fisica), si estendono alla chimica mineralogica, geologica e tossicologica, incluse varie applicazioni. Di notevole valore, fu quello di tipo analitico, pubblicato con Durocher nel 1858, sulla distribuzione degli elementi nelle piante. Ma, forse, quelli più importanti sono i due dedicati all'azione reciproca dei sali solubili e insolubili e al problema delle affinità. Tali lavori, sulla scia di quelli di Berthollet, hanno contribuito a introdurre il concetto di equilibrio chimico e sono tuttora citati. Malaguti rimase essenzialmente un chimico pratico, attento all’applicazione delle conoscenze più che all’interpretazione teorica dei fenomeni. Con la sua abilità di divulgatore, Malaguti, s'impegnò per diffondere i rudimenti della cultura chimica pratica. L’applicazione della chimica all’agricoltura per migliorarne i risultati e la diffusione di norme igieniche tra i contadini per difenderli dalle malattie era per lui quasi un assillo.
Taddia M. (2006). Un esule magnifico. SAPERE, 72(6), 22-29.
Un esule magnifico
TADDIA, MARCO
2006
Abstract
Il fallimento dei moti risorgimentali del 1831 costrinse all’esilio il farmacista bolognese Faustino Malaguti (Crespellano 1802 - Rennes 1878). Fu accolto in Francia, dove si dedicò a studi e ricerche di chimica, anche applicate all'agricoltura. Ottenne la cattedra universitaria e divenne Rettore. Malaguti è autore di una sessantina di note scientifiche, pubblicate in francese su importanti riviste quali, ad esempio, gli Annales de Chimie et de Physique e i Comptes rendus de l’Académie des Sciences. I lavori di Malaguti spaziano un po’ in tutti i campi della chimica di base (generale, inorganica, organica, fisica), si estendono alla chimica mineralogica, geologica e tossicologica, incluse varie applicazioni. Di notevole valore, fu quello di tipo analitico, pubblicato con Durocher nel 1858, sulla distribuzione degli elementi nelle piante. Ma, forse, quelli più importanti sono i due dedicati all'azione reciproca dei sali solubili e insolubili e al problema delle affinità. Tali lavori, sulla scia di quelli di Berthollet, hanno contribuito a introdurre il concetto di equilibrio chimico e sono tuttora citati. Malaguti rimase essenzialmente un chimico pratico, attento all’applicazione delle conoscenze più che all’interpretazione teorica dei fenomeni. Con la sua abilità di divulgatore, Malaguti, s'impegnò per diffondere i rudimenti della cultura chimica pratica. L’applicazione della chimica all’agricoltura per migliorarne i risultati e la diffusione di norme igieniche tra i contadini per difenderli dalle malattie era per lui quasi un assillo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.